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Scattano le “zone rosse” a Palermo, tre aree chiuse a chi ha precedenti penali

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Tre mesi di restrizioni per chi ha precedenti penali. È quanto stabilisce la nuova ordinanza firmata dal prefetto di Palermo, Massimo Mariani, che istituisce le cosiddette zone rosse in tre aree centrali della città. Il provvedimento, emesso sulla base delle determinazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi tre giorni fa, punta a contrastare la criminalità e a garantire maggiore sicurezza nei luoghi della movida cittadina.

Secondo l’ordinanza, l’accesso sarà vietato a coloro che abbiano precedenti o siano stati denunciati per reati come droga, rissa, lesioni personali, percosse, furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni o edifici, detenzione e porto abusivi di armi, porto di armi o oggetti atti a offendere.

“La misura ha la finalità di inibire la presenza nelle aree di persone già denunciate per attività illegali e violente, che ne condizionino l’ordinata fruizione mediante condotte in contrasto con l’ordinario svolgimento della convivenza civile, generando un clima di insicurezza ed impedendo il pacifico vivere civile – si legge nell’ordinanza –. È stato pertanto disposto il divieto di stazionare nelle aree a vigilanza rafforzata ai soggetti che assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolarne la libera e piena fruibilità e che risultino già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria per uno o più reati”.

La decisione arriva pochi giorni dopo il tragico episodio avvenuto nel cuore della movida. Tra sabato 11 e domenica 12 ottobre Gaetano Maranzano, 28 anni, ha ucciso Paolo Taormina, 21 anni, sparandogli in testa davanti a un pub e a decine di ragazzi, nella zona del teatro Massimo.

Le aree individuate dall’ordinanza corrispondono ai principali punti della movida palermitana: Teatro Massimo, Vucciria e Maqueda-stazione. La prima comprende piazza Verdi, la zona antistante al Teatro Massimo, via Maqueda nel tratto compreso tra via Cavour e via dell’Orologio, via dell’Orologio, piazza Olivella, via Bara all’Olivella fino all’intersezione con via Roma, via Roma nel tratto tra via Bara all’Olivella e via Cavour e via Cavour tra via Roma e piazza Verdi. La seconda area, quella della Vucciria, include via Roma tra via Vittorio Emanuele e piazza San Domenico, piazza San Domenico, via Meli fino a vicolo San Eligio, vicolo San Eligio, via Argenteria Vecchia, via Materassai fino a piazza Garraffello, piazza Garraffello, via Cassari fino a via Chiavettieri, via Chiavettieri e via Vittorio Emanuele nel tratto tra via Chiavettieri e via Roma. Infine, la zona Maqueda-stazione si estende lungo via Maqueda, da piazza Pretoria a piazza Sant’Antonino, proseguendo per piazza Sant’Antonino, via Oreto fino a via Fazello, via Fazello, piazza Francesco Cupani, piazza Giulio Cesare, via Roma tra piazza Giulio Cesare e discesa dei Giudici, discesa dei Giudici fino a piazza Bellini, piazza Bellini e piazza Pretoria.

Il divieto avrà durata di tre mesi, durante i quali le forze dell’ordine effettueranno controlli rafforzati per garantire il rispetto delle disposizioni.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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