La Rete procuratori dei cittadini di CittadinanzAttiva di Sciacca ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al sindaco, Fabio Termine, e al dirigente generale del Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, Silvio Cuffaro, per chiedere la riapertura al pubblico del Parco delle Terme di Sciacca.
Nel comunicato, l’associazione civica segnala di continuare a ricevere numerose lamentele da parte di cittadini e associati per la “perdurante chiusura alla pubblica fruizione” dell’area verde, parte del complesso termale chiuso da oltre dieci anni.
CittadinanzAttiva sottolinea come, nonostante l’utilizzo di un finanziamento statale per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, il parco sia rimasto inaccessibile. “Così purtroppo non è stato – si legge nella nota – con l’ulteriore danno di rendere del tutto inutili le risorse pubbliche utilizzate”.
Secondo la Rete dei Procuratori dei Cittadini, la collocazione del parco all’interno del complesso termale non costituirebbe un ostacolo alla riapertura, almeno “nel lasso di tempo antecedente l’auspicabile avvio dei lavori di riqualificazione” e anche successivamente alla riattivazione delle Terme.
L’organizzazione chiede quindi che “il bene comune Parco delle Terme di Sciacca venga reso al più presto fruibile da parte della cittadinanza”, sottolineando l’importanza dell’area verde “per il benessere della comunità”.
In assenza di un “positivo e sollecito riscontro”, CittadinanzAttiva annuncia iniziative di protesta e mobilitazione “a supporto di questo diritto civico della popolazione”.
Il documento è firmato da Pierina Di Martino, coordinatrice dell’Assemblea cittadina, e dai coordinatori della Rete dei Procuratori dei Cittadini, Ninì Galluzzo e Lelio Giaccone.



