Dopo undici giorni di chiusura forzata, ha riaperto oggi, martedì 14 ottobre, il comando della Polizia municipale di Sciacca, rimasto interdetto dal 3 ottobre scorso a causa della presenza di topi nei locali della Badia Grande. La riapertura è avvenuta dopo un nuovo intervento di bonifica, ma le criticità igieniche e strutturali dell’edificio restano irrisolte.
La presenza di roditori era stata riscontrata più volte negli ultimi mesi, nonostante precedenti operazioni di derattizzazione. La situazione aveva portato alla sospensione temporanea delle attività e alla chiusura degli uffici, con inevitabili disagi per cittadini e personale.
Nonostante l’urgenza di trovare una nuova collocazione, la decisione sul trasferimento non è stata ancora presa. Le ipotesi sul tavolo sono tre: la casa albergo per anziani, il museo del carnevale e alcuni spazi liberi all’interno del palazzo municipale. Ognuna di queste soluzioni però presenta ostacoli.
Nel caso della casa albergo per anziani il pian terreno non è al momento disponibile. Sarebbero infatti necessari lavori di messa in sicurezza prima di poterlo utilizzare e l’unica alternativa sarebbe quella di collocare gli uffici al primo piano.
Il museo del carnevale, seconda ipotesi al vaglio, non dispone invece di spazi adeguati per accogliere l’intero comando: potrebbero essere trasferiti soltanto gli uffici amministrativi, ma non il personale operativo del servizio esterno.
Resta infine l’ipotesi del palazzo municipale, dove negli ultimi anni, a seguito di numerosi pensionamenti, si sono liberati diversi ambienti. Ma sarebbe ancora da individuare l’area da destinare al comando.
Nel frattempo, la Polizia municipale continua a operare all’interno della Badia Grande. Oltre alla presenza di topi, la struttura presenta difficoltà di accesso per persone con disabilità e cittadini anziani, a causa dell’assenza di barriere architettoniche. Un paradosso, se si considera che proprio in questi uffici vengono gestite pratiche e rilasciati i tesserini di invalidità a centinaia di utenti con ridotta mobilità.