Il ministro della Salute Giulia Grillo ha avanzato la proposta di collocare un medico per ogni scuola:
<<Lancio l’idea del medico scolastico – dice il ministro – una figura che esisteva già in passato ma che potrebbe essere molto utile su temi delicati come quelli riguardanti il sesso, il bullismo, i problemi riguardanti la sfera psichica, il consumo di alcol o di sostanze stupefacenti, la dipendenza dai telefonini. Non solo. Nella scuola dell’infanzia potrebbe essere utile per individuare malattie precocemente>>.
In realtà, la figura del medico scolastico sarebbe già prevista dal decreto ministeriale n. 81 del 9 aprile 2008. Sembrerebbe, però, che i consistenti tagli degli ultimi anni sul sistema sanitario nazionale hanno impedito l’inserimento di questa importante figura a scuola che comporterebbe un costo di circa 5 milioni di euro.
Una spesa di prevenzione, secondo la Grillo che verrebbe a costare meno rispetto alle successive cure per le dipendenze ad esempio da alcol o malattie diagnosticate in ritardo.
Ad evidenziare l’importanza di un reinserimento di un dottore nel sistema scolastico è stato anche il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli: <<Per decenni il medico a scuola è stato un punto di riferimento: faceva le vaccinazioni e svolgeva sorveglianza sanitaria. Oggi sarebbe importante reinserire questa figura nell’ambito di un progetto di educazione sanitaria, ovvero – conclude – assegnandogli un ruolo formativo che prima non aveva>>.
