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Comune di Sciacca

Migrante trovato morto a Capo San Marco, benedizione e sepoltura a Sciacca (Video)

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Riposa nel cimitero di Sciacca l’uomo, probabilmente un migrante, il cui corpo è stato rinvenuto tra gli scogli di Capo San Marco. Secondo gli accertamenti del medico legale il corpo era in mare da oltre un mese. A far scattare l’allarme è stato un turista inglese che, mentre attraversava la zona in canoa, ha notato il corpo incastrato tra le rocce.

L’identità dell’uomo non è stata accertata, ma l’ipotesi più probabile è che si tratti di un migrante che ha perso la vita durante una traversata verso la costa siciliana. Nessuna denuncia di scomparsa è stata registrata nella zona, rafforzando questa ipotesi. Il cadavere è stato recuperato in piena notte grazie all’intervento di carabinieri, vigili del fuoco e del personale dell’agenzia funebre Vito Santannera e figli.

Il Comune garantisce la sepoltura

La salma è stata trasferita presso il cimitero di Sciacca, dove si è svolta la sepoltura con una breve funzione religiosa celebrata dall’arciprete don Giuseppe Marciante, arciprete di Sciacca. Il sacerdote ha sottolineato come il gesto rappresenti un atto di “amore, fede e carità cristiana” verso un “fratello senza nome”.

L’assessore Fabio Leonte ha definito la sepoltura “un atto doveroso e umanamente giusto”, mentre il sindaco, Fabio Termine, ha ribadito l’impegno del Comune di Sciacca nell’accoglienza e nella dignità anche post mortem, riservando spazi cimiteriali a chi ha perso la vita nel tentativo di fuggire da guerra e fame.

Il caso del migrante trovato morto ha toccato profondamente la comunità locale, che ancora una volta si confronta con le conseguenze umane dei flussi migratori nel Mediterraneo.

Appello per Gaza: solidarietà e presa di posizione

Intanto, al consiglio comunale di Sciacca e’ stata presentata una comunicazione, della quale si chiede l’approvazione, da parte dei consiglieri Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’, per manifestare solidarietà al popolo palestinese.

L’atto condanna apertamente la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, dove si registrano oltre 60.000 morti, tra cui più di 20.000 bambini, con una distruzione massiccia di infrastrutture e condizioni di vita disumane.Si chiede al governo italiano di assumere una posizione netta contro i crimini in corso, sospendere ogni collaborazione militare con Israele e promuovere il modello della “soluzione a due Stati”. Viene inoltre proposta una manifestazione cittadina unitaria per la pace e la giustizia, coinvolgendo istituzioni, associazioni e scuole.

Sciacca tra accoglienza e impegno sociale

Il migrante trovato morto e la posizione del consiglio su Gaza mostrano una Sciacca sensibile ai drammi umani del nostro tempo, capace di trasformare il dolore in gesti concreti di accoglienza e impegno civile. Una comunità che non resta indifferente, ma sceglie di testimoniare, anche nei momenti più drammatici, il valore della dignità umana.

Veronica Gallo
Veronica Gallohttp://www.risoluto.it/
Digital Marketing Manager e Web Content Editor. Laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'impresa e Pubblicità e specializzata in Digital Marketing attualmente lavora a Milano come Digital Marketing Manager. Nel 2016 entra nella squadra della Blue Owl Agency collaborando come Social Media Manager e dal 2017 scrive articoli per Risoluto.it collaborando come Web Content Editor.

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