E’ il Comune di Sciacca che garantirà la sepoltura della salma rinvenuta qualche settimana fa in mare, sulla scogliera di Capo San Marco. Si procederà alla tumulazione al cimitero come annunciato dall’assessore Fabio Leonte.
Il cadavere dell’uomo, probabilmente un migrante, era in mare da oltre un mese secondo quanto emerso dagli accertamenti eseguiti. Si è già proceduto all’autopsia da parte di un medico dell’istituto di Medicina legale di Palermo. Si è cercato anche di estrarre il dna dell’uomo.
A far scattare l’allarme è stato un inglese, che, con una canoa, attraversava quella zona di mare e si è accorto del cadavere tra gli scogli. Il volto ormai un teschio per la lunga permanenza in mare. Sono intervenuti sia i carabinieri che i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Sono stati gli operatori dell’agenzia di onoranze funebri Vito Santannera e figli a trasferire la salma al cimitero di Sciacca.
Non ci sono state, da tempo, denunce di scomparsa di persone nel territorio e per questa ragione si ritiene che possa trattarsi di un migrante il cui corpo è rimasto in mare tanto tempo e che è arrivato a Capo San Marco.
Nella foto, l’assessore Fabio Leonte