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Sequestro di fuochi pirotecnici a Trapani, intervento della Guardia di finanza

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Prosegue senza sosta il piano di intervento avviato dal Comando Provinciale della Guardia di finanza di Trapani per il controllo delle materie esplodenti, finalizzato a tutelare la sicurezza dei cittadini in vista delle imminenti festività natalizie. Nell’ambito di questa attività rientra il sequestro di fuochi pirotecnici, che ha portato al ritiro di un ingente quantitativo di materiale detenuto in violazione delle norme di legge.

L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione dei rischi connessi alla vendita e alla custodia irregolare di prodotti esplodenti, particolarmente diffusi nel periodo natalizio.

Sequestrati 170 kg di materiale in un esercizio commerciale

Il sequestro di fuochi pirotecnici è stato eseguito dai militari del Gruppo Trapani, i cosiddetti “baschi verdi”, all’interno di un negozio cittadino. Complessivamente sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 170 chilogrammi di fuochi pirotecnici, custoditi in violazione delle prescrizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.
La situazione riscontrata è stata ritenuta particolarmente pericolosa, sia per i titolari dell’attività commerciale che per la clientela, a causa delle modalità di conservazione del materiale esplodente.

Custodia irregolare e rischio per la sicurezza pubblica

Durante i controlli, i militari hanno accertato che parte dei fuochi pirotecnici era collocata a terra, nelle immediate vicinanze di confezioni di alcool etilico. Alcuni articoli risultavano privi di imballaggio, mentre altri erano conservati in scatoloni che ne compromettevano l’integrità.
Sono stati inoltre individuati fuochi d’artificio appartenenti a categorie diverse, alcuni destinati ai minori e altri riservati ai maggiorenni. Il materiale, tuttavia, era esposto in modo disordinato e indistinto, aumentando il rischio di vendita di prodotti non idonei all’età degli acquirenti.
In alcuni casi, i fuochi pirotecnici erano addirittura collocati accanto a una piastra da cucina recentemente utilizzata, circostanza che avrebbe potuto innescare incendi o esplosioni.

Denuncia all’Autorità giudiziaria

Al termine dell’intervento, tutto il materiale esplodente è stato sottoposto a sequestro e il responsabile dell’attività commerciale è stato deferito all’Autorità giudiziaria di Trapani per il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti. La normativa punisce, tra l’altro, chi detiene o mette in vendita tali materiali senza adottare le prescritte cautele di sicurezza.

Indagini preliminari e presunzione di innocenza

L’attività si colloca nella fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie, in attesa di giudizio definitivo, trova applicazione il principio della presunzione di innocenza.

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