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Si spegne all’età di 93 anni il grande scrittore siciliano Andrea Camilleri

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E’ morto stamattina, all’ospedale Santo Spirito di Roma, il grande scrittore siciliano Andrea Camilleri.

Morto all’età 93 anni, il successo arrivato all’età di 67, il “papà di Montalbano” è stato uno dei più grandi scrittori della letteratura contemporanea: i suoi libri sono stati tradotti in ben 120 lingue, riuscendo a vendere oltre 30 milioni di copie.

Oltre ad essere un grande scrittore, Camilleri è stato amato anche come persona: ha saputo sfruttare i media e il protagonista più famoso dei suoi romanzi, il commissario Montalbano, per lanciare messaggi sul sociale e trasmettere idee basate su democrazia, eguaglianza e dignità.

Negli ultimi due anni, nonostante la cecità, ha continuato a creare i suoi romanzi, dettando i suoi racconti all’assistente che li scriveva per lui. E ancora molti progetti aveva in programma, tra i quali il teatro.

Avrebbe dovuto esibirsi, infatti, il 15 luglio alle Antiche Terme di Caracalla con lo spettacolo “Autodifesa di Caino”. Dal 17 giugno scorso, giorno in cui è stato colpito da un arresto cardiaco, però, non ha mai ripreso conoscenza e le condizioni critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore, come riportato nel bollettino dell’ospedale, compromettendo le funzioni vitali.

Tanti i “messaggi d’affetto” sui social per lo scrittore:

Laura Boldrini: Un grande scrittore, un uomo che ha sempre perseguito i principi della nostra Costituzione, una persona autentica. Con la sua scomparsa perdiamo tutti qualcosa. Mi stringo intorno a chi lo ha amato e gli ha voluto bene, un abbraccio forte alla famiglia.

Matteo Renzi: Un grande uomo di cultura che ha educato alla lettura donne e uomini di tutto il mondo. Un grande italiano.

Fabio Fazio: Con infinita tristezza scrivo queste parole per ricordare Andrea Camilleri. Un uomo gentile, coraggioso e generoso. Un intellettuale col cuore. Una persona limpida la cui onestà ci ha fatto da guida e ci ha consolato. Da oggi siamo tutti più soli.

Simona Ventura: Addio Andrea Camilleri, patrimonio culturale del nostro tempo.

E non poteva mancare, ovviamente, il messaggio di affetto del suo “Commissario Montalbano”, Luca Zingaretti: “E alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue frasi, tutte da ascoltare, tutte da conservare. E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita’ che ha raccontato tutti noi e il nostro paese. Mancherai. È inevitabile, è doveroso. Per la tua statura artistica, culturale, intellettuale e soprattutto umana.
Le tue parole resteranno sempre con la stessa semplicità e con l’immensa generosità e saggezza con cui le hai condivise, da mente libera e superba quale sei.
Ma soprattutto mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita. Ho vissuto accanto a te, nel tuo mondo, quello che avevi creato, quello che ti apparteneva perché uno scrittore non può che riportare se stesso nelle cose che scrive. E ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per se stessi, e per le persone deboli. Perchè il tuo commissario è così che la pensa.
A volerti bene no. Quello già sapevo farlo dai tempi dell’accademia, quando non ci trattavi da allievi, ma piuttosto da colleghi. Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono.
Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, “Montalbano sono!” dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa.
Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve!”.

Per volere di Camilleri e della famiglia, le esequie saranno riservate. Verrà comunque reso noto dove portare un ultimo omaggio al grande maestro.

Veronica Gallo
Veronica Gallohttp://www.risoluto.it/
Digital Marketing Manager e Web Content Editor. Laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'impresa e Pubblicità e specializzata in Digital Marketing attualmente lavora a Milano come Digital Marketing Manager. Nel 2016 entra nella squadra della Blue Owl Agency collaborando come Social Media Manager e dal 2017 scrive articoli per Risoluto.it collaborando come Web Content Editor.

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