Cronaca / Attualità

Sostenibilità e buone pratiche del Vino Siciliano

Pensare al futuro della viticoltura significa oggi sviluppare, sempre di più, temi legati alla sostenibilità del vino, preservando le risorse naturali per le generazioni future e ricercando i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente. All’Enoteca Regionale di Alcamo proseguono le iniziative e gli incontri, i corsi formativi e le degustazioni per favorire la conoscenza delle diverse espressioni e peculiarità di un territorio ad alta vocazione vitivinicola, con l’obiettivo di sensibilizzare consumatori e winelover sul valore della sostenibilità come scelta identitaria del sistema vino in Sicilia e di un’educazione al bere sempre più informato e consapevole.  Diversi i tavoli tematici in programma Mercoledì 29 Giugno, tra i presenti Riccardo Cotarella, Patricia Tòth, Josè Rallo, Leonardo Taschetta, Alberto Tasca e il giornalista Nino Amadore de Il Sole 24 Ore.
Si inizierà alle 15:30 con “La sostenibilità nella filiera vitivinicola” che approfondirà anche il ruolo di VIVA in Italia e SOStain in Sicilia. Alle 16,30 il secondo appuntamento con “La sostenibilità in vigna”, dove si metterà a fuoco il ruolo dell’agronomo, le best practices ed i benefici di una gestione adeguata per il suolo e la pianta; subito dopo si proseguirà con “La sostenibilità in cantina” e per concludere con “La sostenibilità sul mercato”.

L’Italia oggi detiene, assieme alla Francia, il primato della presenza di superficie vitata biologica certificata con la Sicilia che è considerata la regione italiana con la più alta percentuale di vigneti in regime certificato pari a circa il 30 % della superficie nazionale.

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