Per la sparatoria a Palermo che ha provocato il ferimento di una donna di 33 anni in piazza Nascè, Valentina Peonio, che era in compagnia di un’amica quando è stata colpita da un colpo di fucile da caccia, c’è un indagato.
Gli agenti della squadra mobile hanno individuato il presunto responsabile, un giovane di 20 anni, attualmente interrogato negli uffici della polizia.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, la vittima e l’amica avevano notato un fucile all’interno di un’auto e si stavano dirigendo verso la propria vettura. Il giovane, residente nel quartiere Borgo Nuovo, avrebbe impugnato il fucile per mostrarlo alla ragazza seduta accanto a lui. In quel momento è partito un colpo, che ha ferito la donna.
Dopo l’accaduto, il ventenne si sarebbe avvicinato alla vittima per chiederle scusa, prima di risalire sulla propria Smart e allontanarsi con l’amica.
Preso dal panico, il giovane avrebbe nascosto il fucile in un terreno vicino a casa. È stato lui stesso a indicare agli agenti il luogo dove l’arma era sepolta. La polizia scientifica ha recuperato il fucile e sta eseguendo i rilievi necessari per confermare la dinamica dei fatti.
La vicenda della sparatoria a Palermo resta al centro delle indagini della squadra mobile. Gli accertamenti mirano a chiarire tutti gli aspetti della vicenda e le responsabilità del giovane coinvolto.