Non avrebbe accettato il rifiuto trasformando il suo corteggiamento in un incubo. Un 27enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca per stalking e minacce ai danni di una ragazza di 19 anni.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’indagato, per quattro lunghi mesi avrebbe perseguitato la vittima con pedinamenti, messaggi insistenti e atteggiamenti ossessivi, dopo che lei aveva chiaramente espresso di non volere alcuna relazione.
Tutto nasce dal rifiuto della giovane, che nonostante le ripetute attenzioni del ventisettenne, ha scelto di non assecondare le sue avance. Il corteggiamento, inizialmente insistente ma apparentemente “innocuo”, si è trasformato presto in una vera e propria persecuzione.
La ragazza, decisa a far rispettare la propria volontà, ha iniziato a subire comportamenti sempre più invadenti: appostamenti sotto casa, messaggi minatori, e continui tentativi di contatto.
Il caso conferma ancora una volta quanto spesso il rifiuto femminile venga trasformato, da alcuni uomini, in motivo di rabbia o vendetta.
Di fronte a una situazione divenuta insostenibile, la 19enne si è rivolta ai carabinieri di Sciacca, raccontando mesi di paura e tensione. Le indagini, condotte in tempi rapidi, hanno permesso di ricostruire il quadro delle condotte persecutorie e di accertare la fondatezza della denuncia.
Gli investigatori hanno raccolto elementi utili a dimostrare l’esistenza di stalking a Sciacca, denunciando così il ventisettenne alla Procura della Repubblica per atti persecutori e minacce.
Il caso non rappresenta un episodio isolato, ma si inserisce nel quadro più ampio di una degenerazione dei rapporti personali e sentimentali, dove il “no” di una donna non viene accettato.
Ancora una volta, la vicenda riporta al centro dell’attenzione la necessità di riconoscere il diritto alla libertà personale e affettiva, e di denunciare subito qualsiasi forma di persecuzione.