Si chiude un capitolo giudiziario legato a una delle tragedie più gravi avvenute in Sicilia negli ultimi anni. Il gip di Agrigento, Alberto Lippini, ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta a carico di dieci dirigenti di Italgas indagati per la strage di Ravanusa, l’esplosione di gas che l’11 dicembre 2021 distrusse un intero quartiere causando la morte di nove persone.
Strage di Ravanusa: archiviata l’inchiesta sui dirigenti Italgas
Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura di Agrigento, alla quale si sono associati i legali del pool difensivo. Secondo il gip, non sussistono elementi sufficienti per attribuire una responsabilità penale ai vertici della società Italgas, attualmente o precedentemente in carica.
La decisione arriva al termine di una complessa attività investigativa e tecnica, avviata per accertare eventuali responsabilità nella gestione e manutenzione della rete del gas coinvolta nell’esplosione.
Le cause dell’esplosione e l’origine del guasto
Dalle indagini è emerso che la fuga di gas che provocò la strage di Ravanusa ebbe origine da una difettosa saldatura presente in un raccordo della tubazione del metano. Il gip ha evidenziato che tale intervento risale al 1988, molti anni prima dell’assunzione della gestione diretta da parte di Italgas.
Elemento centrale della decisione è l’impossibilità di accertare chi abbia materialmente eseguito la saldatura difettosa. Le verifiche tecniche hanno inoltre escluso che vi siano stati interventi successivi riconducibili ai dirigenti indagati o a figure apicali in servizio negli anni seguenti.
Gestione precedente e assenza di responsabilità penali
Secondo quanto ricostruito, l’opera risale a un’epoca antecedente alla responsabilità diretta di Italgas. In assenza di prove su modifiche, manutenzioni o manomissioni successive, il gip ha ritenuto non configurabile un profilo di colpa penale a carico dei dieci dirigenti coinvolti nell’inchiesta.
Due tecnici rinviati a giudizio per la strage di Ravanusa
Nonostante l’archiviazione per i dirigenti Italgas, il procedimento giudiziario prosegue nei confronti di due tecnici già rinviati a giudizio. Si tratta di Guido Catalano, ingegnere di 78 anni ed ex direttore tecnico della Siciliana Gas al momento della posa della condotta, nonché firmatario del collaudo tecnico-amministrativo nel 1999.
A giudizio anche Carmelo Burgarello, 89 anni, responsabile tecnico della A.Mi.Ca. Srl, l’impresa incaricata dalla Siciliana Gas di eseguire i lavori di posa della tubazione del metano nel luogo dell’esplosione.
Una ferita ancora aperta per la comunità
La strage di Ravanusa resta una ferita profonda per la comunità agrigentina. L’archiviazione dell’inchiesta sui dirigenti Italgas segna un passaggio importante sul piano giudiziario, ma non cancella il dolore per le nove vittime e per un quartiere completamente devastato da una tragedia che ha scosso l’intero Paese.



