Terme, per Pullara avviato l’iter di riapertura mentre il centrodestra appoggia Cusumano sul bando

All’indomani dell’audizione della VI Commissione all’Ars che ha visto la partecipazione dell’assessore Gaetano Armao, le reazioni sul tema Terme di Sciacca non mancano.

Da un lato, il commento dell’onorevole regionale Carmelo Pullara secondo il quale, è stato avviato con l’incontro di ieri la proceduta per la riapertura. “E’ questo il risultato della seconda audizione sulle Terme di Sciacca, tenuta il 12 novembre c.a in VI Commissione ARS, in cui si è deciso di procedere speditamente per la pubblicazione della manifestazione di interesse, entro gennaio, e della stesura del conseguente bando di gara in primavera, per ripristinare il complesso termale della città saccense.

“Con questa decisione Vicepresidente della VI Commissione – potranno tornare attive le Terme di Sciacca, insieme alle Grotte vaporose di Monte Cronio.
Il complesso termale, così arricchito, rappresenterà un volano di sviluppo per il territorio, anche per quanto concerne l’utilizzo delle terme per la cura di particolari patologie e la salute”.

I commenti però oggi arrivano anche dai consiglieri di opposizione del centrodestra.

“Che la tempistica regionale – scrivono i consiglieri – in tema di Terme, sia incredibilmente lenta crediamo essere un chiaro dato di fatto e mai abbiamo negato il contrario. Andrebbe evidenziato che risale ai tempi del governo di Rosario Crocetta, governo fautore di quella scelta scellerata. Che l’ex Senatore Cusumano evidenzi la lentezza della burocrazia regionale è giusto ma, al contempo, dovrebbe ricordare a se stesso le passerelle elettorali compiute dai suoi attuali compagni di avventura politica del Partito democratico, primo su tutti l’Assessore Baccei. Non dimenticheremo mai quella concessione, quel documento farlocco redatto su di un qualsiasi pezzo di carta.

Nessuno ce ne voglia a male ma sembra davvero del tutto singolare lo scambio di missive settimanali tra il neo gruppo di ItaliaViva e l’amministrazione comunale guidata da Francesa Valenti. Emerge una chiara ed inconfutabile “assenza di segnale” tra le parti. Un segnale che lascia presagire, per noi è ovviamente un’ipotesi, che le intese programmatiche e politiche, siglate due anni e mezzo fa, sono probabilmente in parte venute meno. Ora, volendo mettere da parte qualsivoglia ragionamento di carattere politico tra poltrone mancanti da assegnare, equilibri da (ri)bilanciare e argomenti tipici da tavolo delle trattative, ricordiamo a tutti che c’è un’intera città che sta a guardare, a sperare, a chiedersi cosa ne sarà del futuro di questa nostra comunità. Le beghe di palazzo hanno stancato già da tempo”.

I consiglieri inoltre appoggiano le richieste fatte dall’ex senatore in merito alla vicenda Terme e in particolare, la nota con la quale aveva chiesto alla sindaca Valenti una convocazione delle forze politiche per mirare direttamente al bando e bypassare la manifestazione di interesse.

” Non possiamo, infine – dicono – non evidenziare l’appello dell’ex senatore dinnanzi alla necessità di trattare il tema “TERME” in sinergia con le opposizioni. Questa parte politica tiene a cuore le sorti della città ed è pronta, in sede di consiglio comunale (vero luogo deputato), ad affrontare ancora una volta (magari più tecnicamente e meno filosoficamente) la problematica “Bando”, consapevoli del possibile contributo che il consiglio comunale, democraticamente eletto a rappresentanza dei cittadini, potrà dare relativamente all’oggetto in questione. Potrebbe essere la volta buona per affrontare la tematica con gli stessi consiglieri di Sciacca democratica che furono firmatari della richiesta di consiglio comunale aperto”.

Condividi
Pubblicato da