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Comune di Sciacca

Trasferimento beni termali al Comune, mercoledì a Sciacca Baccei per il passaggio

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Arriverà mercoledì prossimo, 25 ottobre, a Sciacca l’assessore all’economia Alessandro Baccei. Nella mattinata, a mezzogiorno, dinnanzi lo stabilimento delle Terme di Sciacca chiuso dal 2015, si terrà una cerimonia che sancirà il tanto atteso passaggio dei beni termali dalla Regione al Comune di Sciacca.

L’assessore Baccei che da settimane, è impegnato nel tour della campagna elettorale, a quanto pare, avrebbe evitato appositamente Sciacca nella previsione di potervi fare tappa una volta che, dagli uffici del suo assessorato, tutto sarebbe stato pronto per la concessione al Comune che lo stesso, aveva invece prospettato già per lo scorso mese di settembre, via libera che non era poi più arrivato dalla Regione facendo temere per l’ennesimo pantano.

La comunicazione è arrivata ieri sera dalla stessa sindaca Francesca Valenti che insieme alla sua Giunta, ha continuato l’interlocuzione con l’assessorato per tutta la giornata dopo la fuga in avanti di ieri dell’onorevole Panepinto di appena 24 ore prima.

Le ultime indicazioni sul giorno stabilito per la consegna, erano arrivate, infatti, appena un giorno fa, dal deputato uscente e ricandidato del Pd, Giovanni Panepinto che però aveva indicato la data del 25 di novembre, data che adesso viene smentita dalle comunicazioni della sindaca Francesca Valenti che invece, ha già segnato sulla sua agenda l’importante appuntamento di mercoledì prossimo, anche se nel messaggio alla stampa precauzionalmente tra parentesi evidenzia: “previa conferma”. Ma Pare che il Comune sia pronto  già ad organizzare per sancire la firma sul decreto, una cerimonia simbolica proprio nello spiazzo davanti il portone d’ingresso, al momento ben chiuso, dello stabilimento termale.

E se quanto preannunziato da Panepinto aveva già sollevato parecchie polemiche per la portata propagandistica dell’annuncio, la celebrazione del rito di passaggio del trasferimento che già, come ampiamente anticipato da indiscrezioni di stampa di qualche settimana fa, riguarderà soltanto parte del patrimonio escludendo il piccolo e il grande albergo di Monte Kronio e le stufe vaporose, c’è da scommettere che a meno di dieci giorni dal voto accenderà ed infiammerà questo ultimo scorcio di campagna elettorale.

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