Cronaca / Attualità

Tribunale Diritti del Malato: “Ospedale di Sciacca azienda territoriale, fuori dall’Asp”

Modificare lo status dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca da presidio dipendente dall’Asp di Agrigento in azienda territoriale. Questa la proposta avanzata dai responsabili del Tdm di Sciacca, Calogera Piazza e Calogero Cantone.

“La situazione del sistema sanitario del nostro comprensorio – scrivono i responsabili nella relazione annuale – dipendente dall’Asp di Agrigento, è in grande sofferenza per un reale rischio di depotenziamento dell’ospedale Dea di I livello “Giovanni Paolo II. Dobbiamo registrare che il nostro ospedale è Dea di I livello solo sulla carta. Nonostante l’abnegazione e le competenze professionali del personale sanitario, infatti, non ha le risorse umane e strutturali numericamente necessarie per esserlo, inoltre non si è ancora attivata la “Stroke Unit”.

Nella nota, i responsabili Piazza e Cantone evidenziano la mancanza di servizi sufficienti nel territorio. Il comitato civico sanità, insieme a forze sociali e sindacali, si è mobilitato e denuncia una progressiva crisi con la diminuzione del personale medico e la sua fuga verso strutture private.

Vani i tentativi di dialogo con la politica che a detta del Tdm “più che mirare al miglioramento dei servizi preferisce accarezzare consensi elettorali”. Secondo il Tdm anche la pandemia sarebbe stata usata come strumento per smantellare la sanità pubblica e critica l’impiego di risorse economiche su altri ospedali senza migliorare l’offerta sanitaria.

“Trasformare l’ospedale Giovanni Paolo II in azienda territoriale – riferisce il Tdm – sarebbe possibile in virtù della sua posizione geografica e grazie alla presenza della Banca del cordone ombelicale, l’unica presente in tutta l’Italia meridionale”.

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