Si fa sempre più grave la carenza di personale al cimitero di Sciacca. Bloccate da giorni ormai le tumulazioni perché manca il personale. Gli operatori che si occupano del cimitero saccense sono soltanto tre. Un decennio fa le unità addette ai servizi cimiteriali erano dodici. Poi sei unità di ex Lsu sono state trasferite ai servizi di pulizia del Comune di Sciacca. In seguito, il decesso di un dipendente e due pensionamenti hanno ulteriormente ristretto il personale. Si tratta di stabilizzati con contratti a ventuno ore settimanali che riescono a malapena a coprire e garantire i servizi di custodia e di apertura e chiusura del camposanto nei feriali.
Nelle ultime settimane, due dei dipendenti preposti si sono infortunati. In servizio solo il custode con un turno di lavoro giornaliero di appena tre ore. Così per garantire l’apertura dalle undici fino alle tredici come supplente e’ stato inviato un dipendente comunale con qualifica di istruttore amministrativo – contabile che normalmente si occupa delle pratiche amministrative in Comune. Dipendente che al momento, consente anche l’apertura la domenica non portando avanti invece, il lavoro d’ufficio legato alle tante pratiche dei servizi cimiteriali.
La scorsa settimana era stato un cittadino ad attirare l’attenzione su quanto accade al cimitero con una intervista. Il saccense non ha potuto tumulare la propria madre deceduta da qualche giorno proprio perché mancano gli operatori addetti al servizio.
La salma della signora si trova ancora nel deposito del cimitero di Sciacca insieme a quelle di altre ottanta defunti circa, tra questi moltissimi non hanno un posto assegnato perché al cimitero di Sciacca mancano i loculi mentre la defunta in questione nonostante abbia gia’ un posto non può essere sepolta per la mancanza del personale.
Intanto, bloccato anche il servizio di pulizia dell’area cimiteriale. Non essendoci personale nessuno spazza, pulisce e svuota i fiori secchi