Un cane muore nella contrada Cutrone di Sciacca, si sospetta l’avvelenamento e il Wwf presenta denuncia ai carabinieri

Ci risiamo. Dopo la vicenda che ha gravemente danneggiato l’immagine della città di Sciacca con 29 cani avvelenati in località Muciare, dopo l’avvelenamento dei gatti in via Cappuccini e altri episodi, l’ultimo dei quali in contrada Ferraro, ci sarebbe un altro cane avvelenato in città.

Saranno gli accertamenti dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo a chiarire con certezza la vicenda. E’ accaduto nella tarda mattinata di oggi e ad accorgersi della presenza del cane, agonizzante, è stato il responsabile del Wwf di Sciacca, Salvatore Mugnai, che transitava nella contrada Cutrone. Il cane, un meticcio di taglia media e colore miele, è morto tra le sue braccia. Mugnai ha subito avvisato la Polizia municipale, sul luogo è intervenuto il veterinario reperibile dell’Asp di Agrigento e l’ambientalista si è recato presso la locale stazione dei carabinieri dove ha presentato denuncia. Domani la carcassa sarà trasferita presso l’Istituto Zooprofilattico di Palermo per l’esame autoptico.

“E’ impensabile – dice Mugnai – che la pratica dell’avvelenamento stia diventando una metodologia adottata da ignobili scellerati per affrontare il problema del randagismo. Il Wwf non ci sta. L’unica e magra consolazione – aggiunge – è che questa povera bestiola non è morta “sola come un cane”.

Nella foto, Salvatore Mugnai

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