Tre giorni di astensione dalle udienze, a partire da oggi, lunedì 5 maggio, degli avvocati che protestano contro il decreto sicurezza. Il presidente della Camera penale di Sciacca, Aldo Rossi, parteciperà, a Roma, a un incontro in programma domani, martedì 6 maggio. I penalisti contestano il decreto sicurezza, pubblicato in Gazzetta ufficiale l’11 aprile scorso ed entrato in vigore il giorno successivo. L’Unione delle Camere Penali Italiane ha indetto tre giornate di sciopero nazionale, con astensione dalle udienze e da ogni attività penale, denunciando i contenuti e le modalità di approvazione del provvedimento.
Secondo le Camere penali, il decreto rappresenta un grave vulnus ai principi costituzionali e alle garanzie fondamentali dei cittadini. Per le Camere penali si tratta di “un pacchetto di misure repressive a costo zero, che rincorre solo esigenze simboliche e mediatiche, senza offrire soluzioni concrete al problema della sicurezza”.
A preoccupare, spiegano i penalisti, è anche l’abuso dello strumento della decretazione d’urgenza, utilizzata senza che sussistano i requisiti previsti dalla Costituzione.
Tra le criticità evidenziate figurano l’introduzione di nuove e, a detta degli avvocati, inutili fattispecie di reato, aggravanti prive di logica giuridica, e l’accentuarsi di un approccio esclusivamente repressivo verso fenomeni di marginalità e di dissenso sociale. “Scelte incomprensibili”, commenta l’avvocato Aldo Rossi.