Ancora un episodio di inciviltà nel centro storico di Agrigento. Un uomo di 55 anni, residente in un altro comune della provincia, è stato sorpreso mentre faceva pipì in via Atenea, una delle strade più frequentate e simboliche della città. L’episodio si è verificato all’ingresso della via, considerata il “salotto buono” di Agrigento, sotto gli occhi di passanti e turisti.
A intervenire sono stati gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato, impegnati nei controlli del territorio, che hanno immediatamente identificato l’uomo e proceduto con le sanzioni previste dalla normativa vigente.
Multa da 5 mila euro per atti contrari alla pubblica decenza
Per il gesto, classificato come atto contrario alla pubblica decenza, è stata elevata una sanzione amministrativa di 5mila euro. La violazione rientra nelle disposizioni che tutelano il decoro urbano e la vivibilità degli spazi pubblici, in particolare nelle aree di pregio storico, commerciale e turistico.
Fare pipì in via Atenea, oltre a rappresentare un comportamento offensivo per la collettività, è considerato un atto che compromette l’immagine della città e il rispetto delle regole di convivenza civile, soprattutto in un contesto ad alta frequentazione.
Applicato anche il Daspo urbano
Oltre alla sanzione economica, nei confronti del 55enne è stato adottato anche il David, noto come daspo urbano. Il provvedimento vieta all’uomo di frequentare l’area interessata per i prossimi sei mesi, con l’obiettivo di prevenire il ripetersi di comportamenti analoghi.
Il Daspo urbano viene applicato sempre più spesso in presenza di condotte che arrecano disturbo, degrado o pericolo in luoghi pubblici strategici, come centri storici, zone pedonali e aree a forte vocazione turistica.
Controlli rafforzati nel centro storico
L’episodio della pipì in via Atenea si inserisce in un quadro più ampio di controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine nel centro di Agrigento. L’obiettivo è garantire sicurezza, decoro urbano e rispetto delle regole, soprattutto nelle zone maggiormente esposte alla presenza di visitatori.
Le istituzioni ribadiscono che comportamenti simili non saranno tollerati e che le sanzioni, anche particolarmente elevate, rappresentano uno strumento deterrente per contrastare l’inciviltà e tutelare il patrimonio urbano e culturale della città.
Un segnale chiaro, dunque, per chi pensa di poter trasformare luoghi simbolo come via Atenea in spazi privi di regole: il rispetto del bene comune passa anche dai gesti più semplici.



