Vandali al teatro Samona’ di Sciacca, Monte: “Sigillo la porta a mie spese”

“Ho ricevuto una ulteriore segnalazione legata ad un nuovo, ennesimo, atto vandalico compiuto da ignoti al Teatro Popolare di Sciacca. Ancora una volta, la nota ed imponente struttura teatrale sita in Via Agatocle si ritrova nel mirino di ignoti che, volta dopo volta, contribuiscono inesorabilmente a compromettere un’opera pubblica costata milioni di euro”. E’ quanto scrive l’ex assessore comunale di Sciacca Salvatore Monte in una lettera ai vertici del governo regionale e al sindaco della città, chiedendo l’autorizzazione a sigillare la porta a proprie spese.
“Dopo le precedenti segnalazioni che, spesso, non hanno avuto alcun riscontro – scrive Monte – pongo oggi a Voi tutti un quesito: Chi ha a cuore questa struttura? Inaugurata nel 2015 e resa immediatamente disponibile ed attiva per l’allestimento di eventi, spettacoli e concerti, la struttura teatrale risulta inattiva dal Giugno del 2007. Per ben due volte è stata resa nota la notizia che il Teatro sarebbe stato oggetto di ben due finanziamenti della Regione Siciliana pari a circa centomila euro ciascuno; nessun dei due però è stato mai erogato al Comune di Sciacca. Le piogge invernali, gli atti vandalici, l’intrusione di soggetti che, seppur breve periodo (sic!), hanno trasformato il teatro nella propria dimora, credo sia arrivato il momento di comprendere quale futuro destinare al Teatro Popolare Samonà di Sciacca. E’ indubbio che la struttura ha ospitato, nel recente passato, artisti di fama nazionale e che, dunque, potrebbe tornare a rappresentare un polo culturale importante per un intero territorio. Ad oggi, però, la struttura – aggiunge Monte – necessita di una seria manutenzione straordinaria e di una serissima manutenzione ordinaria. L’ultima opera di vandalismo riguarda la rottura di una porta; è necessario pertanto provvedere immediatamente alla riparazione. Occorre essere celeri per
evitare successivi ed inevitabili danni alla struttura. Con la presente, qualora l’ente comunale non sia in grado di provvedere alla sistemazione, lo scrivente chiede di essere autorizzato a provvedere personalmente, a proprie spese, a sigillare la porta distrutta. Per chi ama il teatro è segno di infinita tristezza vedere, in un periodo storico già particolarmente difficile per il teatro italiano, una struttura bella e possibilmente funzionale in continuo stato di abbandono”. La lettera e’ inviata al governatore Musumeci, agli assessori Armao e Samona’ e al sindaco Valenti.

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