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Comune di Sciacca

Violenza di genere, confronto a Menfi ed è allarme sociale nel territorio

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Parte da Menfi e dal Belìce un grido d’allarme sulla violenza di genere. Ieri sera, presso il “Club Nautico” di Porto Palo, il tema è stato al centro di un dibattito, organizzato dalla cooperativa Quadrifoglio, con il presidente dell’Ordine degli avvocati di Sciacca, Carmela Bacino, l’avvocato Accursio Gagliano, lo psichiatra Lorenzo Messina ed i sindaci di Menfi e Santa Margherita, Vito Clemente e Gaspare Viola.

Ha reso testimonianza una donna vittima di violenza che da qualche tempo è assistita dalla cooperativa Quadrifoglio.

Gli aspetti giuridici, la nuova normativa, anche quella sul femminicidio in fase di approvazione in Parlamento, ma anche i disturbi mentali legati alla violenza di genere sono stati al centro del confronto.

I sindaci hanno rilevato la situazione presente nei territori. Molti casi di violenza di genere continuano a verificarsi anche nel Belìce.

La testimonianza della donna assistita dalla cooperativa Quadrifoglio ha permesso di porre in risalto un nodo centrale della questione e cioè che dopo le denunce non si riesce ancora ad intervenire in maniera efficace con la tempestività che fatti di questo genere meritano. E, soprattutto, che le tutele per le persone offese non sempre risultano adeguate.

“Io comunque vado avanti – ha detto la giovane donna, madre di tre figli – e sono convinta che la denuncia sia un passo da compiere per fermare la violenza”.

Quello menfitano è stato il secondo dei due incontri “Oltre il silenzio”, percorsi di salute mentale e contro la violenza di genere, organizzati dalla cooperativa Quadrifoglio con la collaborazione dei comuni belicini, affinché questi temi siano sempre al centro dell’attenzione in presenza di un vero allarme sociale nei territori. I due incontri sono stati aperti dall’intervento della presidente della cooperativa, Dina Barone.

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