Cronaca / Attualità

Accusati di violenza sessuale a Trapani, chiesta condanna per Pizzolato e tre agrigentini

La vicenda della turista finlandese che sarebbe stata violentata a Trapani nel luglio 2022 è tornata al centro dell’aula di tribunale con una richiesta di condanna tra le più pesanti degli ultimi anni. Al termine della requisitoria, i pm Andrea Tarondo e Giulia Sbocchia hanno chiesto complessivamente quarant’anni di carcere nei confronti dei quattro imputati, ritenuti responsabili della violenza sessuale di gruppo contestata.

Sotto accusa quattro imputati, tra cui l’olimpionico Pizzolato

Gli imputati sono l’atleta olimpico Antonino Pizzolato, originario di Salaparuta e appartenente alle Fiamme Oro, e gli agrigentini Davide Lupo, Claudio Tutino e Stefano Mongiovì. Per ciascuno di loro la procura ha formalizzato una richiesta di condanna a dieci anni di reclusione, aggravata dalla circostanza della violenza commessa da più persone.

Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe approfittato della giovane turista dopo una serata trascorsa in una discoteca trapanese, conducendola successivamente in un b&b dove si sarebbe consumata la violenza. La ricostruzione è stata al centro della lunga requisitoria, che ha ripercorso punto per punto gli elementi raccolti durante l’indagine.

Le motivazioni dei pm: “Non crediamo alla versione degli imputati”

Nell’aula presieduta da Franco Messina, con a latere i giudici Nodari e Badalucco, i pm hanno sottolineato di non aver ritenuto credibile la versione fornita dagli imputati. Gli uomini hanno sostenuto che la donna avrebbe gestito volontariamente l’intera serata, dalla discoteca alla stanza del b&b, lasciando intendere che gli atti fossero consensuali.

Una tesi che, per la procura, non regge di fronte alle dichiarazioni della vittima, definite precise, coerenti e prive di contraddizioni. Il racconto della giovane finlandese è stato ritenuto “dettagliato e veritiero”, elemento cardine che ha portato alla severa richiesta di condanna.

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