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Comune di Sciacca

Visite del Centro Alzheimer da domani al primo piano del Centro di Salute Mentale, Mizzica: “Scelta incomprensibile”

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“La vicenda legata al Centro Alzheimer di Sciacca sta assumendo, ora dopo ora, contorni paradossali ed alquanto gravi”. Lo scrive in una lunga nota l’associazione politica Mizzica che scende in campo sulla vicenda del trasferimento del Centro Diurno Alzheimer al momento, ubicato al piano terra del secondo edificio del Giovanni Paolo II di Sciacca e presto trasferito per far posto al Centro Medico Inps.

“Stamattina – continua l’associazione- abbiamo scelto di recarci al centro Alzheimer per verificare di persona la situazione attuale e abbiamo toccato con mano il disagio e la frustrazione di chi vive la malattia in prima persona e come familiare.

Ad aggravare la già critica situazione, è notizia di poche ore fa che i responsabili dell’azienda ospedaliera hanno rotto il silenzio, disponendo lo spostamento dell’ambulatorio di psicogeriatria presso i locali del Centro di Salute Mentale, ubicati nell’edificio 1, al primo piano. Una scelta, a nostro giudizio, incomprensibile.

Per chi non l’avesse chiaro, l’accesso ai locali del CSM è garantito da tre rampe di scale esterne, senza alternativa tipologia di ingresso, comportando una grave difficoltà ad usufruire del servizio, da domani, a soggetti anziani con grave difficoltà motorie o che non possono deambulare autonomamente.
Inoltre, il CSM è già oggi interessato da altri servizi destinati alla cura di soggetti con fragilità di natura psichica e la commistione potrebbe causare ulteriori difficoltà nella gestione delle utenze. Gli spazi già ridotti del CSM, con la scelta presa oggi, potrebbero, inoltre, provocare lunghe attese per l’utenza anche all’esterno della struttura, in condizioni precarie. Senza, oltretutto, considerare che la poca sicurezza, la difficoltà dell’accesso potrebbe causare gravi pericoli o spiacevoli incidenti per l’utenza stessa.

Alla luce di queste oggettive gravi criticità e delle richieste fatte dai familiari del centro, stamattina, disporre tale provvedimento è, secondo noi, oltre che incomprensibile, gravamente lesivo della dignità del malato e del suo diritto ad essere curato”.

Mizzica che annuncia che domani sara’ con alcuni rappresentanti sul posto affianco di pazienti e loro familiari aggiunge:”Ci chiediamo, secondo quali ragionamenti, fatti dai vertici dell’azienda, si possano partorire tali “soluzioni”.

Per queste ragioni, ancora una volta, domani mattina noi saremo presenti sul luogo come movimento, come cittadini, come potenziali familiari, malati, come persone appartenenti ad una comunità, ed invitiamo il Sindaco Francesca Valenti a fare altrettanto in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, in risposta all’appello rivoltole dalle famiglie dei malati, stamattina.

Rivedere le scelte assunte fino ad ora ed individuare opportune soluzioni per garantire la cura dei pazienti in locali adeguati è, a nostro avviso, una priorità non ulteriormente rimandabile”.

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