Cronaca / Attualità

Voto assistito, previsto un accompagnatore in cabina

In previsione delle elezioni amministrative e referendarie del prossimo 12 giugno, per evitare disguidi e libere interpretazioni sul voto assistito, gli elettori affetti da infermità permanenti possono esprimere il voto con l’assistenza in cabina di un altro elettore scelto dalla persona diversamente abile.

“In particolare – sottolinea il consigliere dell’UICI Stefano Turturici, l’accompagnatore in cabina può essere individuato tra gli elettori di un qualsiasi comune italiano, ma non può esercitare tale funzione per più persone. Inoltre – continua Turturici – l’elettore affetto da un impedimento permanente, ha la possibilità di fare annotare sulla propria tessera elettorale il diritto al “voto assistito” mediante apposizione del timbro “AVD” , a cura dell’ufficio elettorale del comune di residenza. Chi intende avvalersi di questa possibilità deve presentare apposita richiesta all’ufficio elettorale allegando i seguenti documenti:

modulo di richiesta di annotazione del diritto di voto assistito (timbro AVD); copia del documento di identità e certificato medico rilasciato dall’ASL di competenza territoriale attestante l’impedimento fisico permanente. Dopo la verifica della documentazione prodotta, il Comune di iscrizione elettorale provvede ad apporre sulla tessera elettorale il timbro di voto assistito in modo da rispettare il diritto di riservatezza dell’interessato. L’applicazione del timbro è effettuata in caso di consultazioni elettorali, tempestivamente con rilascio allo sportello dell’ufficio elettorale”.

Nella foto: il consigliere dell’UICI Stefano Turturici

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