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Grande successo di Dragunara ieri alla Badia Grande: crogiolo di storie, miti e leggende con, sullo sfondo, la famiglia Licata

Il grande successo ottenuto da “Dragunara” ieri sera alla Badia Grande è un segnale favorevole sotto diversi punti di vista: per la cultura e per la riscoperta della storia della città di Sciacca. L’idea di Giuseppe Raso, sposata da Sino Caracappa e proposta come anteprima dello Sciacca Film Fest, è stata quella di elaborare la sceneggiatura di Antonello Licata facendola diventare un mix tra talk show, prosa e musica. I Bethsheba, con la splendida voce di Rossella Messina (al pianoforte Giuseppe Messina, al sax e al clarino Giuseppe Cusumano, autore anche delle musiche, alla batteria Giuseppe Gulino) hanno inframezzato con un ritmo teatrale molto gradevole. Sullo sfondo: la vita della famiglia Licata: nonno Filippo, i figli Pietro e Vincenzo. La Dragunara come crogiolo nel quale trovano spazio le vite del mare, considerato come una Università, dove i docenti sono i pescatori e la gente comune. Dragunara che non è solo un fenomeno atmosferico ma anche il nome che racchiude i miti e le leggende. Uno spettacolo bellissimo, che ha visto anche la partecipazione di Giovanni Raso, attore, figlio di Giuseppe, di Paride Misuraca e dello stesso Antonello Licata.

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