Si è svolto lunedì mattina l’incontro tra l’Assessore Regionale Alberto Samonà, i componenti del Comitato Tecnico Scientifico dell’Assessorato e i responsabili della rete degli Ecomusei Siciliani.
“Le rete degli Ecomusei da poco istituita in Sicilia – scrive l’Ecomuseo in una nota dei Cinque Sensi di Sciacca – rappresenta l’avvio di un importante processo di innovazione territoriale la cui finalità è il benessere economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità e la cui centralità è l’essere umano. In Sicilia nulla dev’essere inventato perché tutto già esiste. Si deve solamente prenderne consapevolezza e imparare a trasformare le risorse in valore sociale, culturale, economico”.
E’ questo l’obiettivo comune che vede lavorare in sinergia gli 11 ecomusei siciliani in co-operazione con le amministrazioni locali e l’assessorato regionale dei BBCC.
Nel corso dell’incontro di lunedì tutti i partecipanti hanno condiviso l’opportunità di azioni congiunte sul territorio regionale e la necessità di lavorare sulla formazione e trasferimento di competenze per rendere le comunità “consapevoli e competenti”. Riconoscimento e soddisfazione espressi dall’assessore per il lavoro svolto finora dal costituendo Coordinamento Regionale degli Ecomusei Siciliani. L’assessore si è detto intenzionato ad avviare azioni di Governo finalizzate a sostenere gli Ecomusei già a partire dal 2021.
“Con il riconoscimento degli ecomusei regionali ed il relativo coordinamento – conclude la nota – si avvia, dunque, un lavoro pro-attivo e sinergico tra istituzioni e comunità locali per un innovativo modello di valorizzazione territoriale. Il patrimonio materiale e immateriale ed il vissuto identitario delle comunità diventano il cuore di una progettualità integrata e partecipata per una strategia di valorizzazione territoriale sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico, umano”.