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Comune di Sciacca

“Lo spreco alimentare, se lo conosci lo eviti”: domani, a Sciacca, presentazione del progetto per il recupero degli alimenti

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I soci del “Rotary Club” di Sciacca, presieduto dall’avvocato Giovanna Maria Craparo, hanno coinvolto 397 alunni delle classi quarta, quinta e prima media del 1° e 2 ° circolo e dell’istituto comprensivo Dante Alighieri. L’originalità del progetto sta nell’approccio al tema di prevenzione allo spreco e fa sì che i ragazzi diventino cittadini responsabili. Per promuovere il progetto, gli studenti hanno realizzato delle vignette che illustrano bene il modo in cui non bisogna sprecare il cibo.

Il concetto di spreco fa riferimento ad un utilizzo non corretto o ad un mancato utilizzo di un determinato bene. Dal punto di vista della sostenibilità questo significa un doppio spreco di risorse: risorse per produrre e poi risorse per smaltire il bene stesso non utilizzato. Non sprecare rappresenta ai giorni nostri un gesto forte, rivoluzionario ed estremamente necessario. Sprechiamo risorse e beni preziosi quando gettiamo il pane nella spazzatura, lasciamo luci e riscaldamento accesi in casa, sprechiamo l’acqua dei rubinetti e anche quando lasciamo la terra incolta. Il risparmio, che si ottiene evitando lo spreco, non è fine a sé stesso, ma aiuta a sconfiggere lo scandalo dell’indifferenza, che è alla base di qualsiasi spreco.

Ogni anno nel modo si butta 1/3 del cibo ancora utile all’alimentazione umana, ovvero 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, che potrebbero sfamare 3 miliardi e 200 milioni di persone. Sprechiamo il 20% della carne prodotta, ovvero circa 75 milioni di mucche; buttiamo il 30% di cereali, ovvero circa 763 miliardi di confezioni di pasta; di frutta e verdura gettiamo via il 45%, ovvero quasi una mela su due; e con il pesce le cose non vanno meglio, perché ne buttiamo circa il 35%. Nei paesi più industrializzati più del 50% di tutto lo spreco avviene in casa nostra, quando si cucina e si mangia.

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