Una lunga lettera quella inviata dall’associazione “Liberi Agricoltori” al Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo al quale chiedono un incontro urgente descrivendo la situazione drammatica che stanno vivendo.
“Siamo agricoltori – scrive il presidente Dino Giovanni D’Angelo – lavoratori onesti e rispettosi delle leggi della Repubblica. Oggi, però, ci
sentiamo stanchi, esasperati e abbandonati, vittime di una gestione istituzionale che ci
umilia, ci ignora e ci costringe a vivere una condizione di precarietà costante.
Le strutture regionali preposte, in particolare l’Assessorato all’Agricoltura, il Dipartimento
Acque ed Energia e i relativi funzionari, non possono continuare a trattare con superficialità
una situazione che mette in ginocchio un intero comparto economico e, con esso, centinaia di famiglie.
Non si può continuare ad attribuire tutto al cambiamento climatico. È ormai da due anni che
l’Associazione Liberi Agricoltori propone soluzioni concrete, interventi urgenti e misure gestionali che avrebbero potuto mitigare gli effetti della siccità, ma nessuno ha voluto ascoltare. Oggi, a causa di mancata programmazione e scelte inadeguate, ci ritroviamo in piena emergenza idrica.
Le nostre aziende sono allo stremo. Le famiglie sono in seria difficoltà economica. Per molti,
l’agricoltura rappresenta l’unica fonte di sostentamento. Le piante, già provateLa situazione è gravissima e potrebbe avere pesanti ripercussioni sociali in termini di disoccupazione, abbandono dei territori e tensione collettiva.
Non è più il tempo dell’improvvisazione: serve un piano serio, concreto e immediato per
garantire acqua in quantità adeguata e tempi certi”.
L’associazione lamenta le assegnazioni di acqua di appena 200 o 300 metri cubi per ettaro, a fronte di una disponibilità, già riconosciuta dall’Autorità di
Bacino, che permetterebbe almeno 400 metri cubi per ettaro.
“Non possiamo più tollerare – aggiungono – ritardi e superficialità. È in gioco la sopravvivenza di intere
comunità rurali, frutto del lavoro di generazioni.
Per questi motivi Le chiediamo, Eccellenza, con urgenza e fiducia, di voler convocare al più presto una delegazione dell’Associazione Liberi Agricoltori, per rappresentarLe in dettaglio la situazione e individuare insieme le possibili vie d’uscita”.