Un appello diretto ai cittadini e agli enti locali: è quello lanciato dalla presidente del Consiglio di Amministrazione di Aica, Danila Nobile, attraverso un videomessaggio in cui richiama l’attenzione sull’obbligo di allacciarsi al servizio idrico integrato nelle zone già servite.
Aica, che oggi gestisce l’acqua potabile, la fognatura e la depurazione in 33 comuni della provincia di Agrigento, è pronta ad assumere il servizio anche nei restanti comuni del lato AG 9 non appena completate le procedure previste. Ma, sottolinea Nobile, resta un nodo cruciale: la presenza di immobili non regolarmente allacciati o di utenti che utilizzano la rete fognaria senza pagare.
“Non si tratta solo di una regola – spiega la presidente – ma di un impegno fondamentale per la salute pubblica, la tutela dell’ambiente e la giustizia tra i cittadini. Chi non contribuisce correttamente crea rischi e ingiustizie verso chi paga regolarmente”.
Nei giorni l’azienda avvierà controlli incrociati per verificare le posizioni degli utenti e recuperare le somme non corrisposte. Prima, però, Aica offre a tutti la possibilità di mettersi in regola volontariamente, compilando la modulistica disponibile sul portale www.iconline.it, contattando gli uffici ai numeri dedicati o tramite PEC.
Nobile chiarisce anche i vantaggi di una regolarizzazione tempestiva: «Chi sceglierà di allacciarsi subito potrà beneficiare di condizioni più favorevoli e di premialità riservate a chi collabora. Al contrario, chi resterà inadempiente sarà segnalato alle autorità competenti e potrà incorrere in sanzioni di legge».
Più risorse per manutenzioni e investimenti
Il recupero delle somme dovute da utenti e comuni morosi rappresenta, secondo Aica, una condizione essenziale per investire nelle manutenzioni e nel miglioramento delle reti: «Significa poter riparare più guasti, ridurre le perdite d’acqua e garantire un servizio migliore, soprattutto a chi oggi non riceve l’acqua come vorrebbe», aggiunge Nobile.
Un appello alla collaborazione
La presidente conclude il suo messaggio con un invito alla responsabilità collettiva: «Regolarizzarsi oggi significa evitare sanzioni domani e contribuire a un servizio più equo e sicuro. Insieme possiamo proteggere l’acqua, l’ambiente e la salute dei nostri territori. Regole rispettate, reti riparate, acqua garantita».