Sea-Watch3 captain Carola Rackete leaves the Court after being questioned by prosecutors, in Agrigento, Sicily island, southern Italy, 18 July 2019. Prosecutors in the Sicilian city of Agrigento on 17 July filed an appeal to the supreme Court of Cassation against a judge's decision not to keep Sea-Watch3 captain Carola Rackete under house arrest. The 31-year-old woman from Germany on 29 June allegedly hit a finance police vessel as she defied a ban in order to land 40 migrants on the island of Lampedusa, saying she was afraid some might commit suicide after being at sea for 17 days following a rescue off Libya. ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO
Carola Rackete, la capitana della “Sea Watch3” è stata oggi al Tribunale di Agrigento per essere interrogata dai magistrati.
“Sono stata molto contenta – ha detto ai cronisti al termine dell’interrogatorio – di avere avuto l’opportunità di spiegare tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno scorso. Spero che la Commissione europea dopo l’elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili”.
La Capitana, è stata ascoltata per poco meno di quattro ore nell’ambito del primo fascicolo di inchiesta aperto a suo carico: quello in cui viene ipotizzato il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la disobbedienza a nave da guerra.