Si è svolta nel pomeriggio di ieri presso la Prefettura di Agrigento, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Salvatore Caccamo. Presenti il sindaco di Agrigento, i vertici delle Forze dell’Ordine provinciali e rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Polizia Locale.
Al centro dell’incontro, la situazione della frazione balneare di San Leone, in queste settimane interessata da episodi legati alla cosiddetta malamovida: schiamazzi notturni, vandalismo, uso improprio degli spazi pubblici e assembramenti presso locali e luoghi frequentati da giovani.
Nel corso della riunione è stata condivisa un’analisi dettagliata dei fenomeni più critici, con particolare attenzione all’abuso di alcol, alla diffusione di sostanze stupefacenti, al degrado urbano e all’aumento delle attività di commercio abusivo, in particolare lungo il litorale. Tali fenomeni, oltre a violare le norme vigenti, contribuiscono a compromettere la sicurezza e il decoro dell’area.
Per fronteggiare l’emergenza, il Comitato ha definito una serie di misure operative:
Ordinanze comunali per limitare gli orari di apertura dei locali;
Divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori;
Regolamentazione della musica e delle emissioni sonore nelle aree pubbliche;
Servizi interforze nelle zone più sensibili, con controlli fiscali e amministrativi sulle attività economiche irregolari;
Verifiche specifiche su eventi musicali e serate danzanti, per accertare il rispetto delle autorizzazioni e delle norme di sicurezza.
Inoltre, è stato annunciato l’avvio delle procedure per l’applicazione del Daspo urbano, volto a contrastare episodi di violenza o disturbo nei luoghi pubblici maggiormente frequentati.
“La sicurezza urbana è un bene comune – ha dichiarato il Prefetto Salvatore Caccamo a margine della riunione – e va tutelata con fermezza, senza rinunciare al dialogo con le realtà giovanili e imprenditoriali. San Leone deve tornare a essere un luogo di socialità sana e turismo di qualità, libero da illegalità e comportamenti devianti.”