Agrigento

Ponte Morandi, l’assessore Tusa insiste per la demolizione. L’ordine degli architetti spinge per il recupero

Il ponte Morandi di Agrigento  continua a dividere. Da un lato chi come l’assessore regionale Sebastiano Tusa ha preso posizione contro l’infrastruttura che a suo avviso deturpa il paesaggio puntando alla demolizione e chi come l’ordine degli architetti di Agrigento si è espresso per un suo recupero e riapertura dopo che per motivi di sicurezza il ponte è chiuso ormai dal 2015.

“Ci siamo sentiti rassicurati – ha affermato nuovamente Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento – dalle affermazioni dell’Anas sul recupero del Ponte Morandi e sulla conseguente esclusione di interventi di demolizione o studio di viabilità alternativa. In questo senso, gli Architetti avevano preso una chiara posizione tre mesi fa, ribadita ancor più a seguito del crollo del ponte di Genova”.

Secondo gli ultimi pareri, quindi la struttura nevralgica per la viabilità della città di Agrigento, potrebbe essere riaperta al transito dopo un notevole intervento di messa in sicurezza.

“Ritengo che questa vicenda del Morandi – ha concluso Cimino – adesso, possa essere archiviata anche se auspichiamo che la manutenzione del Ponte, e la sua conseguente riapertura, possa avvenire nel giro di breve tempo. Ora è tempo di progettare il futuro della città, quello infrastrutturale della nostra provincia e di riqualificare e rilanciare il nostro territorio”.

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