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A rischio la Statale 640 Porto Empedocle – Agrigento: 15 chilometri di erosione costiera

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Lunedì prossimo, 18 marzo, il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha convocato d’urgenza un Tavolo tecnico per individuare le contromisure da adottare. Oltre alla Struttura commissariale ne faranno parte il dipartimento regionale dell’Ambiente, l’Anas, la Protezione civile regionale, il Genio civile, la Prefettura e i Comuni di Agrigento e Porto Empedocle.

“La frana tra Porto Empedocle e Agrigento è l’esempio evidente di come chi dovrebbe vigilare sulle strade statali non lo sa fare. Il Governo nazionale se ne faccia una ragione”. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci non risparmia critiche a Roma per il rischio di stabilità di un’arteria viaria importantissima come la ‘640’, a seguito di un gravissimo fenomeno di erosione costiera lungo quindici chilometri. Nonostante la competenza sia di altri enti, la Regione è pronta a intervenire per trovare una soluzione.

A documentare l’attuale situazione di pericolo è stata l’associazione MareAmico che, attraverso un drone, ha effettuato le riprese aeree nella zona. “ E’ evidente – precisa Musumeci – che c’è stata una scarsa attenzione da parte di chi sul territorio è direttamente coinvolto. Adesso – continua il presidente della Regione – bisognerà valutare attentamente se esiste un pericolo imminente e, comunque, pianificare una strategia d’intervento per contrastare i gravi fenomeni che sono in corso. Quella dell’agrigentino, tra l’altro, è una fascia costiera per la quale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, abbiamo già programmato l’elaborazione di un nuovo “Contratto di Costa” per un intervento organico e omogeneo di recupero e di messa in sicurezza».

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