Hinterland

A Caltabellotta si ferma l’attività della Casa di Riposo “Rizzuti”, struttura con 100 anni di storia con un debito da un milione di euro

Gli anziani che si trovavano presso la Casa di Riposo “Rizzuti” sono stati trasferiti presso altre strutture e il personale, che non riceve lo stipendio ormai da oltre due anni, è rimasto a presidiare l’immobile, ma consapevole che la situazione è molto critica. Le spese della Casa di Riposo, quelle che riguardano il personale, sono superiori agli introiti e così si è accumulato un debito di circa un milione di euro per il quale il commissario nominato dalla Regione, Saverino Richiusa, può fare poco. Il debito complessivo ammonta a circa un milione di euro, che si è accumulato negli anni. “Noi stiamo cercando una soluzione – afferma il commissario Richiusa – e la struttura ha ottenuto un’autorizzazione per accogliere minori stranieri non accompagnati in un immobile che era inutilizzato e che è stato ristrutturato. Stavo attivando un percorso attraverso un mutuo, ma ci sono stati decreti ingiuntivi, da parte di lavoratori. Questo è legittimo, ma ha impedito la prosecuzione di questo percorso. Così, non avendo la cassa, un servizio di tesoreria, non potendo pagare più nulla, abbiamo dovuto, anche per la sicurezza degli anziani, chiudere l’attività. Questo non vuol dire che non c’è un’idea. Anzi, c’è la possibilità di rendere competitiva la struttura, ma con un costo diverso del personale. Noi speriamo – aggiunge Richiusa –  che ci siano partner che si facciano avanti e da un lato per attivare la struttura che accoglie minori stranieri non accompagnati e dall’altro anziani”.  Richiusa aggiunge di non percepire alcun compenso “e anzi di perdere i soldi della benzina da Palermo a Caltabellotta”. Senza la tesoreria la Casa di Riposo già oggi non è in condizione di pagare le utenze.

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