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Comune di Sciacca

Cianciana. Il sindaco Santo Alfano: “Procedimento penale a mio carico appena iniziato, non posso ricandidarmi”

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“Ho deciso di non ricandidarmi alla carica di sindaco del Comune di Cianciana per senso di responsabilità e per rispetto delle Istituzioni”. Inizia così il post pubblicato poco fa sulla sua pagina Facebook da Santo Alfano. Il quale chiarisce che alla base della sua decisione c’è sicuramente il procedimento penale per abuso d’ufficio aggravato nel quale è sottoposto, nell’ambito dell’inchiesta riguardante la nomina del saccense Vincenzo Marinello alla carica di presidente della Società di Regolamentazione dei Rifiuti. Vicenda da cui scaturì un’inchiesta della procura della Repubblica di Sciacca. “Il percorso di questo procedimento -spiega Alfano – è appena all’inizio, e seppur fiducioso nell’esito del processo, ritengo che il sindaco, primo cittadino di una comunità, debba essere libero da ogni ombra. Inoltre – aggiunge Alfano – una eventuale condanna comporterebbe la sospensione di diritto del sindaco e il conseguente commissariamento del comune, con ripercussioni negative sull’immagine del nostro amato paese e sui servizi a favore dei cittadini. Non posso e non voglio consentire tutto questo”. Santo Alfano precisa poi che il gruppo politico da lui guidato in questo quinquennio gli ha chiesto di ricandidarsi. “Tuttavia – spiega il sindaco uscente – nell’interesse della comunità ciancianese e consapevole di assicurare comunque una continuità politica all’altezza delle sfide future, ho rifiutato. Ciò – conclude Alfano – non comporta il venir meno al mio impegno politico per Cianciana, che rimane costante, quotidiano e presente nel movimento politico che sosterrà Francesco Martorana, con un contributo diretto o indiretto sulla base delle scelte condivise dal gruppo”.

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