Marsala: giallo sulla morte di Gianni Genna, si attendono i risultati dell’autopsia

Sarà l’autopsia ad accertare come è morto Gianni Genna, il ragazzo di 27 anni scomparso sabato notte e ritrovato, ieri, senza vita nelle campagne di Marsala. Il corpo, individuato a poche centinaia di metri dal luogo in cui il giovane era stato visto l’ultima volta, è stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale di Marsala, dove si sono recati amici e familiari dopo lo straziante sopralluogo nell’area del ritrovamento.

Le indagini della polizia, coordinate dal sostituto procuratore di Marsala, Giulia D’Alessandro, vanno avanti. Si sta cercando di ripercorrere le ultime ore di vita del ragazzo, di cui non si avevano più notizie da sabato notte. “Era uscito come faceva ogni fine settimana – dice il legale della famiglia Genna, l’avvocato Luigi Pipitone – ha salutato i suoi genitori come sempre, facendo intendere che sarebbe poi tornato a casa. Nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo. Non c’era niente che destasse preoccupazione. Posso soltanto ribadire che in passato Gianni aveva avuto qualche problema, ma non era un ragazzo violento”. Il giovane, da alcuni mesi faceva il panettiere. Molto importante, per il prosieguo delle indagini, potrebbe anche essere il racconto degli amici di Gianni Genna. In queste ore, infatti, sono stati interrogati per ricostruire gli ultimi momenti insieme.
Sabato sera Genna, insieme ai suoi amici, si sarebbe recato in un
night club in cui, però, non sarebbero riusciti ad entrare. Il giovane, nonostante gli amici fossero andati via, sarebbe rimasto sul posto. Quello che è successo dopo, è ancora un mistero. Ieri, al momento del ritrovamento del corpo di Gianni Genna, alle spalle di un piccolo casolare in fondo a una stradina tra le contrade Digerbato e Ciavolotto, nell’entroterra di Marsala, sarebbero stati rilevati dei lividi sul suo volto. L’esame autoptico chiarirà come, effettivamente, il ragazzo sia morto.

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