Hinterland

Occupazione abusiva di demanio pubblico, sequestrato a Siculiana un porticciolo

I Finanzieri di mare e di terra di Porto Empedocle, lo scorso diciannove e venti luglio, hanno recuperato un’area demaniale in località Siculiana Marina dove qualcuno aveva creato un vero e proprio porticciolo turistico abusivo. L’approdo, realizzato mediante boe di ormeggio ancorate al fondo, poteva ospitare una cinquantina di piccole imbarcazioni, per lo più da diporto.
L’attività della Sezione Operativa Navale e della Tenenza della Guardia di Finanza
di Porto Empedocle è durata due giorni per consentire alle Fiamme Gialle di
segnalare alla Procura della Repubblica di Agrigento, sia il custode e responsabile
di fatto dell’intera struttura, sia i possessori dei natanti ospitati: al primo, un cittadino
tunisino che vive regolarmente in Italia, ed ai secondi, responsabili a vario titolo di 8
imbarcazioni stabilmente ormeggiate mediante l’immersione gavitelli è stato
infatti contestato il reato di occupazione abusiva di demanio pubblico.
Oltre alla denuncia, i finanzieri di Porto Empedocle hanno proceduto al sequestro
delle 8 imbarcazioni, di complessivi 45 gavitelli, a disposizione di tutti i diportisti, e di
un gazebo in legno collocato sull’arenile utilizzato, oltre che per lo svolgimento
dell’attività, anche per la vendita – anch’essa abusiva – di giocattoli per la spiaggia.
Sono stati sanzionati amministrativamente anche i proprietari di altre 21
imbarcazioni, 6 delle quali erano posizionate su carrelli lasciati comunque
sull’arenile, mentre le altre 15 erano sì dotate di un proprio ed autonomo sistema di
ancoraggio, ma violavano l’ordinanza della locale Capitaneria di Porto che vieta
l’ormeggio entro i 250 mt dalla battigia.
Elevate sanzioni anche per il commercio abusivo di articoli per il mare quali
salvagenti, gonfiabili, retine, palette e secchielli.
Questa attività è principalmente mirata a tutelare coloro che utilizzano il bene
pubblico in modo regolare, pagando i canoni demaniali allo Stato secondo i calcoli
effettuati all’atto del rilascio del titolo autorizzativo.
Le indagini proseguiranno al fine di individuare eventuali ulteriori responsabilità
collegate all’utilizzo in sicurezza dei beni demaniali nella stagione estiva appena
iniziata, su tutto il litorale agrigentino, evitando che soggetti non autorizzati possano
impedirne l’uso pubblico.

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