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L’istituto Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita avvia il progetto “Modi”, per primaria e secondaria niente compiti a casa

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L’ Istituto Comprensivo Tomasi di Lampedusa è il primo della Provincia di Agrigento ad avviare la sperimentazione del progetto “Modi”, “Migliorare l’organizzazione didattica, un programma centrato sulla persona”, proposto dal pedagogista e funzionario del Ministero dell’Istruzione-Università-Ricerca Raffaele Ciambrone.  Il progetto, che già coinvolge la scuola primaria e la scuola media di altre 166 classi di cinque province italiane, Biella, Verbania, Milano, Torino e Trapani, da lunedì scorso è stato avviato anche in cinque classi della scuola Primaria a tempo pieno di Santa Margherita e tre classi della scuola primaria di Montevago. La nuova metodologia che, dopo i successi delle prime sperimentazioni, si è allargata a macchia d’olio in tutta Italia, è stata ampiamente illustrata ai docenti dell’Istituto belicino proprio dal Professore Ciambrone ospitato nelle giornate del 4 e 5 ottobre. Il funzionario ministero ha spiegato, con il supporto di dati e studi di natura pedagogica, i vantaggi della nuova metodologia inclusiva che pone al centro dell’apprendimento l’allievo, evitando la stratificazione dei contenuti, il sovraffaticamento cognitivo e, in generale, il sovraccarico di lavoro. Il tempo scolastico, tradizionalmente concepito “a zig zag”, alternando cioè ore di discipline diverse, viene suddiviso in due grandi cicli: quello letterario che comprende italiano, storia e geografia, e quello scientifico con matematica e scienze. Una settimana al mattino verrà proposto ai bambini il primo blocco e la settimana successiva il secondo. Il ciclo artistico, che comprende le altre discipline, viene mantenuto in maniera traversale, insieme ai primi due.  I pomeriggi saranno dedicati al consolidamento dei contenuti, anche attraverso attività pratiche, consentendo così di svolgere attività più leggere nella seconda parte della giornata. E poi, tutti a casa senza compiti! I tempi più distesi saranno un’importante agevolazione per l’apprendimento e l’inclusività. La sperimentazione sposata dal lungimirante dirigente dell’Istituto Girolamo Piazza, pone, indubbiamente, la scuola tra le pochissime in Sicilia e le poche in Italia a fornire un nuovo modello organizzativo della scuola.

Nella foto, il dirigente Piazza e il funzionario del ministero Ciambrone con le insegnanti referenti del progetto

 

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