Il Decreto Salva Casa 2024 ha introdotto importanti novità per ottenere l’agibilità degli immobili, con particolare attenzione a mansarde, sottotetti e locali seminterrati. Tra le modifiche più rilevanti c’è la riduzione dell’altezza minima richiesta per gli ambienti abitabili. Ecco una guida completa e aggiornata per capire cosa cambia e come adeguarsi alle nuove norme.
I termini “abitabilità” e “agibilità” vengono spesso confusi. In passato, l’abitabilità si riferiva esclusivamente agli edifici residenziali, mentre l’agibilità era usata per tutte le altre destinazioni d’uso. Con il Testo Unico dell’Edilizia, in particolare con l’art. 24, oggi si parla di agibilità per qualsiasi categoria di immobile, purché siano rispettate le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico e conformità progettuale.
Una delle modifiche più significative riguarda l’altezza interna degli ambienti. Il decreto ha previsto una normativa transitoria che consente una deroga temporanea agli standard igienico-sanitari, in attesa di un decreto specifico del Ministero della Salute.
La deroga permette di ottenere l’agibilità nei seguenti casi:
Per accedere a questa flessibilità, l’immobile deve rispettare alcune condizioni fondamentali:
Un tecnico abilitato può valutare se l’immobile rientra nei parametri richiesti e aiutare nella redazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA).
Se non si rientra nei casi previsti dalla normativa transitoria, restano in vigore le misure del Decreto Ministeriale 6 luglio 1975, che stabiliscono:
Oltre all’altezza, la superficie dell’alloggio è un requisito essenziale. Secondo le disposizioni aggiornate:
Tuttavia, grazie al Decreto Salva Casa, è possibile ottenere l’agibilità anche con 20 m² per una persona o 28 m² per due, a patto che siano garantite salubrità e sicurezza.
Sì. Le Regioni italiane hanno facoltà di stabilire requisiti differenti rispetto a quelli nazionali. È quindi fondamentale consultare il regolamento edilizio locale prima di avviare lavori o presentare documenti per l’agibilità.
Per ottenere l’agibilità, il proprietario deve presentare la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) al Comune. Il documento può essere redatto dal proprietario stesso, da un tecnico abilitato o da un delegato.
La SCA deve includere:
Una volta inviata, l’agibilità si intende rilasciata automaticamente, salvo verifiche successive da parte dell’ente comunale.
In caso di dubbio o di situazioni particolari come altezze ridotte, sottotetti o ristrutturazioni in corso, può essere utile consultare un tecnico abilitato. Il suo intervento è spesso fondamentale per verificare i requisiti e presentare correttamente la documentazione necessaria.