Quattro giovani imprenditori scelgono di non aspettare la stagione, ma di crearla, riportando socialità e condivisione al centro della città.
Ci sono momenti dell’anno in cui Sciacca sembra rallentare.
La piazza si svuota, le serate si fanno più silenziose, il ritmo cambia. È il periodo in cui la città sembra mettersi in attesa, come se la vita sociale dovesse necessariamente seguire il calendario turistico.
Ma non tutti hanno scelto di aspettare.
C’è chi ha deciso di creare nuove occasioni, immaginando una Sciacca viva anche fuori stagione. È la visione dei quattro giovani under 35 del Ristorante Vela, che hanno scelto di investire sul territorio con idee, coraggio e una proposta capace di parlare a pubblici diversi.
Un luogo raffinato che diventa spazio condiviso
Il Vela nasce come ristorante affacciato sul mare, con una proposta gastronomica curata e riconoscibile. Ma la vera sfida del team è stata quella di non chiudersi in un’idea esclusiva, trasformando questo spazio in un luogo vivo, aperto, capace di accogliere.
Accanto a eventi di alto profilo — degustazioni con cantine selezionate, serate dedicate al vino, appuntamenti pensati anche per operatori del settore — il Vela ha iniziato a proporre format più accessibili, pensati per la città.
Non eventi “al ribasso”, ma esperienze diverse per linguaggio e atmosfera, dove la qualità resta centrale, ma cambia il modo di raccontarla.
Dal tartufo alla tombola: quando la convivialità diventa progetto
Nascono così iniziative come l’apericena al tartufo, che racconta la stagionalità e l’eccellenza senza perdere il senso dell’accoglienza, o la Tombola di Natale, riletta in chiave contemporanea.
Una serata conviviale, intergenerazionale, dal prezzo accessibile, che riporta al centro il piacere dello stare insieme. Famiglie, giovani, amici e curiosi si ritrovano attorno a una tavola che unisce, dimostrando che raffinatezza e inclusività possono convivere, anche in un contesto elegante.
Piccoli segnali di vita in una stagione silenziosa
In un periodo in cui Sciacca appare più spenta, queste serate diventano piccoli segnali di movimento.
Non grandi eventi calati dall’alto, ma azioni concrete di riaccendere la socialità, creare occasioni d’incontro, dare un motivo per uscire e vivere la città.
Non si tratta solo di riempire un locale, ma di immaginare una Sciacca che non si spegne fuori stagione, che prova a raccontarsi tutto l’anno partendo dal cibo, dal vino e da una tavola capace di unire generazioni diverse.
Una visione che parte dal territorio
La visione del Vela è chiara: fare impresa in Sicilia oggi significa assumersi una responsabilità.
Verso il proprio progetto, certo, ma anche verso il contesto in cui si sceglie di operare.
Creare occasioni, sperimentare, ascoltare la città, adattare le proposte senza snaturarsi. È da qui che passa il futuro di realtà come Sciacca: da chi sceglie di restare, investire e immaginare, anche quando sarebbe più semplice aspettare.
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Va anche chiarito che l’apericena al tartufo non è un evento occasionale: è una proposta presente tutti i giorni di apertura del Vela, ad eccezione delle serate a tema e degli eventi delle festività. Un modo per vivere l’esperienza del ristorante anche fuori dalla cena tradizionale, mantenendo qualità, stagionalità e cura.
Diverso il discorso per la Tombolata di Natale, che resta un appuntamento unico: martedì 23 dicembre, a partire dalle 20, articolato in tre atti nel corso della serata, con tre possibilità di vincita. Un momento speciale, pensato per ritrovarsi, giocare e condividere, senza repliche e senza repliche in calendario.



