Il Comune di Firenze ha approvato un nuovo regolamento per le locazioni turistiche brevi che introduce limiti più rigidi, sanzioni elevate e controlli più efficaci. L’obiettivo è contenere l’impatto delle locazioni turistiche sul tessuto urbano e sociale della città, contrastando l’abusivismo e il lavoro irregolare.
Il modello fiorentino potrebbe diventare una pietra miliare per altri centri urbani come Roma, Venezia, Napoli, Bologna e Milano, dove gli affitti brevi hanno contribuito alla penuria di alloggi stabili, all’aumento dei prezzi immobiliari e alla progressiva turistificazione dei centri storici.
Tra le misure più rilevanti introdotte dal regolamento:
Queste disposizioni mirano a garantire standard minimi di qualità e sicurezza.
Chi intende operare nel settore dovrà:
Il permesso decade automaticamente in caso di vendita dell’immobile o mancato utilizzo per 12 mesi consecutivi.
Una novità importante riguarda il contrasto al lavoro irregolare: chi impiega personale non assunto regolarmente (per pulizie, manutenzione o accoglienza) rischia la revoca immediata dell’autorizzazione.
Le sanzioni per chi viola il regolamento sono comprese tra 1.000 e 10.000 euro per ogni immobile irregolare. La responsabilità è in solido tra il proprietario e l’eventuale gestore.
I controlli verranno effettuati tramite:
Il regolamento conferma il blocco delle nuove autorizzazioni nella zona Unesco del centro storico. Il Comune potrà estendere il divieto ad altre aree, grazie a un sistema di monitoraggio in tempo reale realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza.