Molti lavoratori domestici possono ricevere un bonus importante a fine anno, ma pochi sanno come ottenerlo. L’INL chiarisce le regole sul TFR per colf, badanti e babysitter: ecco cosa fare per ricevere fino a 830 euro in più.
Con la nota n. 616 del 3 aprile 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha ribadito un principio fondamentale: non è legale rateizzare il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) nelle buste paga mensili dei lavoratori domestici. Tuttavia, è possibile richiedere l’anticipo di una parte del TFR secondo precise modalità, ottenendo così una somma extra fino a 830 euro a dicembre.
Il TFR è una somma che ogni datore di lavoro domestico – che spesso coincide con la famiglia o l’anziano assistito – deve accantonare mensilmente per il collaboratore domestico (colf, badante o babysitter). Questo importo deve essere liquidato solo alla fine del rapporto di lavoro, a meno che non vengano rispettate alcune condizioni che permettono l’anticipo.
Il contratto collettivo (CCNL del lavoro domestico) stabilisce regole chiare:
Il chiarimento dell’INL è netto: la rateizzazione è illegittima. Ecco cosa comporta:
Anziché rateizzare il TFR in modo scorretto, è possibile chiedere un anticipo in modo regolare, secondo quanto previsto dal CCNL. Ecco i requisiti:
Se, ad esempio, un lavoratore percepisce lo stipendio minimo previsto dal contratto (1.187,36 euro mensili), l’anticipo del TFR a dicembre può arrivare a circa 830 euro netti, dando un importante sostegno economico in vista delle spese di fine anno.