Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2025 di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, arriva una buona notizia per molti lavoratori del settore pubblico: sono stati stanziati 190 milioni di euro per finanziare aumenti salariali destinati ai dipendenti ministeriali.
L’obiettivo del provvedimento è la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori tra le diverse amministrazioni della Pubblica Amministrazione. Attualmente, infatti, i dipendenti ministeriali percepiscono retribuzioni accessorie inferiori rispetto ai colleghi delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici.
Il fondo sarà ripartito tra le amministrazioni che risultano avere salari accessori inferiori alla media delle agenzie fiscali (circa 6.724 euro annui, pari a 560 euro mensili). In testa agli stanziamenti troviamo:
Il piano del Ministero della Pubblica Amministrazione prevede un incremento medio del 3,15% delle retribuzioni complessive, che si aggiunge all’aumento del 6% già previsto dal rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024. Gli aumenti saranno riconosciuti attraverso un nuovo decreto, in collaborazione con il Ministero dell’Economia, e dovranno essere formalizzati tramite la contrattazione sindacale.
Secondo le stime ufficiali, gli aumenti mensili (su base 12 mensilità) varieranno sensibilmente in base al ministero:
Ministero | Aumento mensile previsto |
---|---|
Giustizia | fino a 480 euro |
Infrastrutture e Trasporti | 465 euro |
Interno | 401 euro |
Ambiente | 310 euro |
Lavoro | 283 euro |
Affari Esteri | 240 euro |
Università e Ricerca | 176 euro |
Difesa | 244 euro |
Cultura | 78 euro |
Made in Italy | 83 euro |
Istruzione e Merito | 169 euro |
Non beneficeranno degli aumenti i dipendenti del Ministero dell’Economia e del Ministero del Turismo, in quanto già destinatari di trattamenti accessori superiori alla soglia media presa come riferimento.