A partire dal 2027 l’età per andare in pensione aumenterà di 3 mesi entro il 2028, ma non per tutti: ecco le categorie escluse, i lavori usuranti e le novità della Legge di Bilancio
Cosa prevede la nuova riforma pensionistica nella Manovra 2026
Il tema delle pensioni torna al centro del dibattito politico con la nuova Legge di Bilancio 2026. Dopo settimane di trattative tra Governo e sindacati, è stato trovato un compromesso sull’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita.
➡️ L’aumento sarà graduale:
- +1 mese dal 1° gennaio 2027
- +2 mesi dal 1° gennaio 2028
In totale: +3 mesi rispetto agli attuali requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia e alle altre prestazioni collegate all’età anagrafica.
Ma non tutti saranno coinvolti da questi nuovi requisiti: alcune categorie saranno escluse dall’aumento.
Chi sarà escluso dall’aumento dell’età pensionabile
La Manovra prevede una “sterilizzazione parziale” dell’aumento, cioè un’esenzione riservata a chi svolge lavori usuranti o gravosi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
✅ Sono escluse dall’aumento:
- Le categorie usuranti, definite dal D.lgs. n. 67/2011, tra cui:
- Lavoratori notturni
- Addetti a catena di montaggio
- I lavori gravosi, elencati nella Legge n. 232/2016, come:
- Facchini, operai edili, gruisti
- Infermieri e ostetriche turnisti
- Operai agricoli, marittimi
- Addetti allo spostamento merci
Grazie a questa esenzione, chi appartiene a queste categorie potrà continuare ad andare in pensione con le regole attuali.
Chi invece dovrà aspettare: le categorie escluse dalla tutela
Nonostante le richieste di molte sigle sindacali, alcune professioni non sono incluse tra le attività protette. Tra queste:
- Vigili urbani
- Carpentieri
- Docenti della scuola secondaria
- Personale ATA
Il Governo ha spiegato che l’elenco delle professioni tutelate potrà essere aggiornato in futuro, ma al momento queste categorie subiranno l’incremento graduale dei requisiti.
Requisiti contributivi: cosa cambia per la pensione anticipata
Oltre all’età anagrafica, cambiano anche i requisiti per la pensione anticipata:
- Dal 2028:
- Uomini: 43 anni e 1 mese di contributi
- Donne: 42 anni e 1 mese
Un equilibrio tra sostenibilità e tutela sociale
Il Governo punta a contenere la spesa pubblica (la voce pensioni è tra le più pesanti del bilancio statale), ma allo stesso tempo vuole tutelare i lavoratori più esposti a stress, infortuni e fatica psicofisica.
Una misura che mira a mantenere l’equilibrio tra:
- esigenze di finanza pubblica
- e diritti dei lavoratori più fragili
Ma il dibattito resta aperto. Molti sindacati, come l’Anief, chiedono un ampliamento delle tutele, in particolare per scuola e pubblica amministrazione.
🏁 In sintesi
- Dal 2027: +1 mese per l’età pensionabile
- Dal 2028: +2 mesi (totale +3 mesi)
- Esclusi: lavori usuranti e gravosi
- Inclusi: tutte le altre categorie, salvo aggiornamenti
- Nuovi requisiti anticipata dal 2028




