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Bonus cani e gatti 2025: sbloccati i fondi per spese veterinarie e farmaci, ecco chi può richiederlo

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Dopo mesi di attesa, arriva finalmente il bonus animali d’affezione 2025, pensato per aiutare economicamente i proprietari di cani, gatti e furetti con un reddito basso. Il contributo è destinato a coprire visite veterinarie, interventi chirurgici e farmaci, e valorizza il ruolo affettivo, terapeutico e sociale che gli animali da compagnia svolgono nella vita delle persone.


Fondo per animali da compagnia: cosa prevede

La misura è prevista dalla legge di bilancio 2024 e ha stanziato un fondo di 250.000 euro annui, valido per il triennio 2024–2026. Con l’arrivo del decreto attuativo, il bonus è ora operativo e copre le spese sostenute dal 1° gennaio 2024.


A chi spetta il bonus animali d’affezione

Il contributo è destinato a:

  • Proprietari di cani, gatti o furetti
  • Over 65 (età compiuta al momento della spesa)
  • Con ISEE inferiore a 16.215 euro
  • In possesso di microchip o registrazione in anagrafe regionale o nazionale (banca dati SINAC)

Il beneficio si rivolge esclusivamente a cittadini residenti in Italia che abbiano regolarmente identificato l’animale in un’anagrafe ufficiale.


Spese ammesse

Sono ammissibili al bonus le seguenti spese, documentate e tracciabili:

  • Visite veterinarie
  • Analisi e accertamenti diagnostici
  • Interventi chirurgici
  • Farmaci e trattamenti prescritti dal veterinario

Come richiedere il bonus

La domanda va presentata alla propria Regione di residenza, secondo le modalità indicate dall’ente. La procedura include:

  • Numero identificativo dell’animale (microchip/tatuaggio)
  • Codice di registrazione in anagrafe animale
  • Documentazione fiscale delle spese sostenute
  • ISEE aggiornato

Le domande saranno valutate in ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento fondi. Ogni Regione definirà l’importo del contributo.


Attenzione: è necessaria l’anagrafe degli animali

Per accedere al bonus, l’animale deve essere registrato nell’anagrafe degli animali da affezione. Dal 2022 è attivo il registro online nazionale, che consente di identificare ogni animale tramite microchip o tatuaggio, prevenendo l’abbandono e facilitando la gestione veterinaria.

Questa banca dati è regolata da normative nazionali e regionali e consultabile da enti e operatori abilitati. Il sistema collega i dati del microchip al proprietario, rendendo possibile la tracciabilità e il monitoraggio dell’animale.


Cosa sono gli animali d’affezione

Ai fini della normativa, per animali di affezione si intendono quelli detenuti per compagnia, senza fini produttivi o alimentari. Rientrano in questa categoria anche:

  • Cani guida per disabili
  • Animali da pet-therapy
  • Animali utilizzati per riabilitazione e assistenza
Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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