La Legge di Bilancio 2026 presenta una serie di misure strategiche per sostenere genitori, imprese e lavoratrici madri, nel tentativo di invertire il trend negativo delle nascite in Italia. Le novità spaziano dall’estensione del congedo parentale al rafforzamento del Bonus Mamme, passando per incentivi alle imprese e nuove detrazioni fiscali per figli a carico.
Il contributo mensile alle madri lavoratrici passa da 40 a 60 euro, per un totale annuo di 720 euro. Spetta alle dipendenti (esclusi i rapporti domestici) e alle autonome con ISEE fino a 40.000 euro.
Le piccole imprese (meno di 20 dipendenti) potranno prorogare i contratti di sostituzione fino al primo anno del bambino, anche dopo il rientro del genitore. Confermato lo sgravio del 50% su INPS e INAIL.
Inoltre, per chi assume donne con almeno tre figli minori e disoccupate da 6 mesi, è previsto l’esonero contributivo totale fino a 8.000 euro:
Il congedo parentale potrà essere utilizzato fino ai 14 anni dei figli, con indennità al 30%. Aumentano anche i giorni di congedo per malattia dei figli (da 5 a 10 all’anno), con età estesa da 8 a 14 anni.
Restano invariati:
Previsto un fondo da 20 milioni annui per sostenere il genitore separato che lascia la casa familiare, con figli fino a 21 anni. La misura copre spese di affitto o acquisto di un nuovo alloggio.
Tra le proposte in discussione, c’è l’estensione delle detrazioni per figli a carico anche con un solo figlio. Il limite massimo detraibile salirebbe da 9.800 a 11.900 euro, grazie a un coefficiente agevolato di 0,85.
Rifinanziata la Carta Dedicata a Te con 500 milioni annui per il 2026 e 2027: un aiuto una tantum da 500 euro per le famiglie in difficoltà. Prevista anche l’introduzione di misure a favore dei caregiver familiari, con fondi dedicati.
Con questa manovra, il Governo punta su un approccio integrato alla natalità, combinando bonus, tutele lavorative, incentivi aziendali e detrazioni fiscali. Resta da vedere se questi interventi riusciranno a rendere più sostenibile il percorso genitoriale per le famiglie italiane.