Un nuovo protocollo d’intesa siglato il 4 luglio 2025 tra INPS e Corte dei Conti segna un passo decisivo nel rafforzamento dei controlli sull’Assegno di Inclusione (AdI) e sul Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). L’accordo, della durata biennale, introduce un sistema di vigilanza preventiva basato su scambi semestrali di dati, volto a contrastare l’uso improprio delle risorse pubbliche.
Controlli preventivi, non più solo a posteriori
La principale novità del protocollo risiede nell’approccio anticipato alle verifiche. L’obiettivo non è più intervenire solo dopo che il sostegno economico sia stato erogato, ma individuare potenziali irregolarità prima della concessione delle prestazioni. A questo scopo, INPS e Corte dei Conti collaboreranno attraverso uno scambio costante di flussi informativi aggiornati ogni sei mesi, in modo da permettere un’azione tempestiva da parte delle autorità competenti.
Una sinergia istituzionale ad alta tecnologia
La cooperazione tra enti sarà affiancata dal supporto operativo dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con l’impiego di strumenti avanzati per l’analisi e l’elaborazione dei dati. Il sistema consentirà di monitorare le situazioni potenzialmente anomale, agendo in modo mirato e riducendo il margine per abusi o indebite percezioni.
Il Procuratore Generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, ha definito questo protocollo come un modello di governance potenzialmente estendibile ad altri ambiti di spesa pubblica, inclusi bonus e incentivi fiscali. L’intesa rappresenta quindi un banco di prova per future applicazioni di controllo anche su altre misure economiche.
Vigilanza e tutela della privacy
Sebbene lo scambio strutturato di dati rafforzi l’efficacia dei controlli, restano centrali le garanzie sul rispetto della privacy. Ogni trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto delle normative vigenti, con procedure rigorose a tutela dei beneficiari coinvolti.
Contributo straordinario di luglio per l’Assegno di Inclusione
Contestualmente, il Ministero del Lavoro ha annunciato un contributo straordinario per i percettori dell’Assegno di Inclusione che giungono al termine del primo ciclo di 18 mesi di erogazione. Per coprire il mese di sospensione obbligatoria previsto dalla normativa, è stato stanziato un fondo di 234 milioni di euro.
Il cosiddetto “bonus ponte”, fino a un massimo di 500 euro, è stato approvato durante il Consiglio dei Ministri del 30 giugno e inserito nel decreto fiscale in fase di conversione. La misura mira ad attenuare l’impatto della pausa nel sostegno economico prevista tra un ciclo e l’altro dell’AdI. La liquidazione dell’importo dovrebbe avvenire automaticamente entro la fine di luglio, in attesa delle indicazioni operative da parte dell’INPS.