Hai interrotto la tua carriera o hai avuto anni di lavoro discontinui? I contributi volontari INPS possono aiutarti ad aumentare l’importo della tua futura pensione e a raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento. Ecco tutto ciò che devi sapere su come funzionano, a chi spettano e come fare domanda.
I contributi volontari sono versamenti facoltativi che il lavoratore può effettuare per migliorare la propria posizione previdenziale. Servono per:
Secondo l’articolo 9 del D.P.R. 1432/1971, questi contributi sono equiparati a quelli obbligatori per tutti gli effetti previdenziali.
Può fare richiesta chi:
I contributi volontari sono utili anche in caso di:
La richiesta va presentata all’INPS attraverso uno di questi canali:
Dopo l’approvazione, potrai versare i contributi:
I contributi vanno versati trimestre per trimestre. Il pagamento deve essere effettuato entro il trimestre successivo, pena l’invalidità ai fini pensionistici.
I contributi volontari possono essere dedotti dal reddito imponibile nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Unico), generando un risparmio fiscale significativo.
Investire nei contributi volontari INPS può fare la differenza per il tuo futuro previdenziale, soprattutto se hai avuto una carriera lavorativa discontinua. Anticipare questi versamenti può aiutarti a raggiungere prima i requisiti per andare in pensione e garantirti un assegno più elevato.