Guida pratica per ottenere i rimborsi IRPEF su spese non inserite nelle dichiarazioni passate
Dimenticare di inserire una spesa detraibile nella dichiarazione dei redditi è un errore comune. Fortunatamente, il Fisco offre la possibilità di recuperare le detrazioni fiscali non indicate, attraverso una dichiarazione integrativa a favore.
Questa possibilità permette di ottenere un rimborso IRPEF anche a distanza di anni, entro il termine massimo di 5 anni dalla scadenza della dichiarazione originaria.
Le detrazioni fiscali riducono l’imposta da pagare e si distinguono dalle deduzioni, che riducono il reddito imponibile. Possono riguardare diverse spese sostenute dal contribuente, tra cui:
Per far valere una detrazione dimenticata, occorre presentare una dichiarazione integrativa a favore utilizzando il modello Redditi PF (ex Modello Unico), anche se in origine si era utilizzato il modello 730.
⚠️ Attenzione: non è possibile riportare la detrazione in un anno fiscale diverso da quello in cui la spesa è stata sostenuta. In caso contrario, si configura una dichiarazione infedele.
Hai 5 anni di tempo dalla scadenza per correggere la dichiarazione. Ad esempio, per una spesa dimenticata nel modello 2022 (riferito ai redditi 2021), hai tempo fino al 31 dicembre 2027 per inviare la dichiarazione integrativa.
Puoi procedere tramite:
Recuperare le detrazioni dimenticate può tradursi in un rimborso IRPEF in denaro o in un credito da utilizzare negli anni successivi.
💡 Un’ottima idea è verificare le vecchie dichiarazioni: potresti scoprire di avere diritto a somme che pensavi di aver perso.
Le dichiarazioni integrative rappresentano una seconda possibilità offerta dal Fisco ai contribuenti.
Conoscere i propri diritti fiscali e agire nei tempi giusti può fare la differenza tra perdere un rimborso o ottenere quanto ti spetta.