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Detrazioni spese scolastiche 2025: aumentano i limiti, ecco tutte le spese ammesse secondo l’Agenzia delle Entrate

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Con l’entrata in vigore della legge di bilancio 2025, cambiano le regole sulle detrazioni fiscali per le spese scolastiche. L’Agenzia delle Entrate, nella guida pubblicata il 17 giugno, chiarisce quali costi legati all’istruzione dei figli possono essere indicati nella dichiarazione dei redditi. Le nuove soglie riguardano scuole pubbliche e paritarie, dagli asili nido fino alle università.

Aumenta il tetto massimo detraibile

La principale novità riguarda l’aumento del limite massimo detraibile per la frequenza scolastica. Il tetto passa da 800 a 1.000 euro per ogni figlio iscritto alla scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, comprese le scuole paritarie. L’importo detraibile al 19% sale così a un massimo di 190 euro per figlio, contro i 152 euro dell’anno precedente.

Le spese sostenute nel 2025 potranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2026.

Quali spese scolastiche si possono detrarre

Secondo la normativa, rientrano tra le spese detraibili al 19%:

  • le tasse di iscrizione e frequenza;
  • i contributi scolastici obbligatori e volontari;
  • i servizi integrativi (mensa, pre-scuola, post-scuola);
  • le gite scolastiche e le attività extracurricolari organizzate dalla scuola;
  • l’assicurazione scolastica.

Anche le spese per il trasporto scolastico sono ammesse alla detrazione, a patto che siano tracciabili, anche se sostenute per servizi gestiti da enti pubblici o privati.

Non sono invece detraibili le spese per l’acquisto di libri, cancelleria o materiale scolastico.

Limiti per ogni tipologia di istituto

  • Asili nido: massimo 632 euro detraibili (pari a una detrazione di 120 euro);
  • Scuole dell’obbligo e superiori: 1.000 euro (detrazione massima di 190 euro);
  • Università pubbliche: nessun limite, detrazione del 19% sull’importo effettivo;
  • Università private: tetti detraibili fissati dal Ministero dell’Università;
  • Affitti studenti fuori sede: fino a 2.633 euro di spesa detraibile.

Detrazioni per studenti con DSA

Per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), è possibile detrarre al 19% tutte le spese sostenute per strumenti informatici e supporti didattici utili allo studio, senza limiti di importo.

Strumenti musicali

Le famiglie con figli iscritti a licei musicali o conservatori possono accedere a un bonus del 65% per l’acquisto di strumenti musicali, fino a un massimo di 2.500 euro.

Attenzione ai rimborsi del datore di lavoro

Se il datore di lavoro ha rimborsato parte o l’intera spesa scolastica come benefit, quest’ultima non potrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, è possibile detrarre la parte eventualmente non rimborsata, purché pagata con strumenti tracciabili.

Ad esempio, se una famiglia ha sostenuto 850 euro di spesa e ha ricevuto un rimborso di 600 euro, potrà portare in detrazione solo i restanti 250 euro.

Bonus asilo nido e detrazione non cumulabili

In merito all’asilo nido, è importante ricordare che la detrazione e il bonus asilo nido non sono cumulabili. Se si è richiesto il bonus, non si ha diritto alla detrazione; se invece non si è usufruito del bonus, si può indicare nella dichiarazione solo la parte non rimborsata entro il limite previsto.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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